
E Zoc ed Nadel torna nella piazza di Rocca
La vigilia di Natale è stato riacceso in piazza Garibaldi a Rocca San Casciano il Ciocco di Natale, il classico E Zoc ed Nadel, come tutti chiamano in Romagna un bel ciocco che fino all’epoca industriale ardeva in ogni camino dalla vigilia di Natale all’Epifania, "per riscaldare di continuo il bambinello del presepe", come voleva la tradizione popolare. A Rocca è tornato in piazza, dopo due anni di sospensione, causa la pandemia, a cura dell’associazione di giovani Pro Rocca, presieduta da Enrico Neri, che commenta: "Non facciamo solo il fuoco in piazza – dice – ma abbiamo organizzato un ricco programma di iniziative che si concluderanno il 5 gennaio, vigilia della Befana. Alle 15.30 arrivo della Befana davanti al bar Amarcord, nei pressi dei giardini pubblici; a seguire i Musicanti di San Crispino, la sera alle 21 lo spettacolo piromusicale, alle 22.30 musica al Chiosco e a seguire Veglione della Befana alla Colonia Fluviale. Quest’anno facciamo le cose in grande".
Ogni sera fino alla Befana ci saranno eventi, con la cena organizzata da alcune associazioni del paese, fra cui I Love Rocca, Rocchigiana Sport, Scuola primaria e Avis, il tutto animato dai giovani di Pro Rocca. Questa sera alle 22.30 sarà di turno il ‘Compleanno del Chiosco’ con musica latina; domani sera alle 19.30 cena in piazza con arrosticini di Pro Rocca; giovedì cena con I Love Rocca; venerdì cena alle 19.30 con Unione Sportiva Rocchigiana e alle 22 musica al Chiosco.
La sera del 31 Capodanno in piazza inizia alle 23.30, per seguire dopo il brindisi di mezzanotte col Veglione di Capodanno alla Colonia fluviale. La sera del 3 gennaio si proseguirà alle 19.30 con la cena in piazza a cura della Scuola primaria; il 4 con l’Avis; e il 5 stand gastronomici in piazza dalle 16. Aggiunge il presidente del Pro Rocca, Enrico Neri: "Dopo due anni di assenza dalla piazza, il fuoco di Natale riporta un po’ di allegria per tutti, grandi e piccoli. Inoltre, si ascolta musica, si cena insieme e si fa festa".
In mezzo alla piazza salotto si apre anche la chiesa del Suffragio, dove si può visitare la rassegna dei ‘Presepi artistici’ e si possono ammirare diversi quadri e opere d’arte di valore, fra cui un tondo della scuola di Andrea della Robbia, proveniente dall’abbazia di San Donnino, una Trinità del pittore fiammingo Stradano e una crocifissione del XV secolo.
Quinto Cappelli