Un biglietto per il cinema in omaggio ai primi dieci lettori che, questa sera, consegneranno questa pagina alla cassa a partire dalle 20.30. In sala arriva L’imprevedibile viaggio di Harold Fry, diretto da Hettie Macdonald. Il film racconta la storia di un uomo comune di nome Harold (Jim Broadbent), che ha trascorso la sua intera vita vivendo ai margini, senza mai fare nulla di avventato. Vive a Kingsbridge insieme alla moglie Maureen (Penelope Wilton), sebbene il loro matrimonio sia ormai così tranquillo da sembrare caduto nella monotonia.
Un giorno, mentre sta andando a imbucare una lettera, Harold scopre che una sua vecchia amica Queenie Hennessy è molto malata e decide di andare a trovarla, percorrendo a piedi l’Inghilterra per raggiungere la cittadina di Berwick-upon-Tweed senza prendere nessun mezzo di trasporto né ricevendo aiuto e supporto da Maureen.
Sicuro che il suo eroico gesto terrà in vita la sua amica, l’uomo intraprende un viaggio durante il quale incontrerà diverse persone, interessate al suo intento. È così che in breve tempo l’intera nazione si appassionerà alla sue gesta.
Durante la sua lunga camminata, Harold avrà modo di riflettere molto sulla sua vita e in particolare anche sul suo unico figlio, David, che dopo aver lottato a lungo con depressione e dipendenze varie, ne è uscito sconfitto.
Rimane in programmazione, invece, Io Capitano, film diretto da Matteo Garrone che racconta la storia di due giovani Seydou e Moussa (Seydou Sarr e Moustapha Fall), che partono da Dakar, in Senegal, per affrontare un lungo viaggio per raggiungere l’Europa. I due si avviano all’avventura animati dal desiderio di migliorare la loro vita e quella delle loro famiglie, lasciando un presente povero, ma ricco di affetti in nome di un sogno che, per molti aspetti, si rivelerà essere illusorio. Per perseguirlo dovranno affrontare quella che si rivelerà essere una vera e propria odissea attraverso molti pericoli, a partire dalla traversata del deserto, fino ad arrivare ai carceri libici, per poi approdare in mare aperto, in balia di se stessi e delle onde.
Per strada conosceranno la paura, l’odio, l’indifferenza, il senso di impotenza, ma anche la carità e il sostegno disinteressato. Un viaggio di formazione moderno, insomma, che racconta la vicenda dei migranti da un punto prospettico nuovo, a tratti onirico, spesso carico dell’ingenuità giovanile che anima i protagonisti, e anche una storia sull’amicizia e sull’umanità.
Le riprese del film, della durata di 13 settimane, sono state girate, oltre che in Senegal, anche in Marocco e in Italia. Il film è ispirato alle storie vere dei ragazzi che hanno compiuto il viaggio attraverso l’Africa. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Venezia 2023 dove ha vinto due premi: il premio speciale per la regia a Garrone e il premio Marcello Mastroianni per il miglior attore esordiente a Seydou Sarr.