QUINTO CAPPELLI
Cronaca

"Emendamento necessario per i terremotati"

La deputata Tassinari, già sindaca di Rocca, rivendica la " misura che ho fortemente voluto e portato avanti insieme a Forza Italia"

Rosaria Tassinari tra. Carlo Versari e Gianni Ravagli. durante un sopralluogo Tredozio

Rosaria Tassinari tra. Carlo Versari e Gianni Ravagli. durante un sopralluogo Tredozio

Il piano straordinario per la ricostruzione post-sisma nell’Appennino forlivese, in particolare nei comuni di Tredozio e Rocca San Casciano colpiti dal terremoto del 18 settembre 2023, in discussione al Senato, è rivendicato dalla deputata forlivese Rosaria Tassinari, responsabile regionale di Forza Italia. Spiega Tassinari: "L’emendamento presentato al Senato al decreto-legge numero 65/2024, che destina 10 milioni di euro per ciascuno degli anni, 2025 e 2026, agli interventi di ricostruzione nei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dal sisma del 18 settembre 2023, rappresenta un segnale concreto e necessario per territori già duramente provati dall’alluvione del maggio 2023. È una misura che ho fortemente voluto, frutto di un’idea che ho personalmente elaborato e portato avanti insieme all’Ufficio legislativo di Forza Italia dei due rami del Parlamento".

Ricostruendo l’iter del provvedimento, la deputata azzurra precisa che "è stato approvato dalla Camera il 5 agosto 2024, quando chiedevo con forza al Governo di intervenire per colmare un vuoto normativo sulla ricostruzione post-sisma, integrando gli strumenti già previsti per l’alluvione. Oggi, con questo emendamento, si dà concretezza a quell’impegno".

Il testo nasce da una visione integrata della gestione delle emergenze e della ricostruzione, tenendo conto della compresenza nei medesimi comuni di eventi alluvionali e sismici. Aggiunge Tassinari: "Per questo motivo, propone di utilizzare le procedure semplificate previste dal decreto-legge numero 61/2023, già in vigore per l’alluvione, anche per la ricostruzione post-sisma. Ciò consente di accelerare i tempi e utilizzare da subito risorse già disponibili, senza attendere quelle previste solo a partire dal 2027". Inoltre, questo emendamento amplia la platea dei comuni che potranno accedere ai fondi, includendo tutti quelli colpiti dal terremoto del 18 settembre 2023, come individuati nella delibera del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2023, fornendo "una risposta concreta ai bisogni reali dei territori montani e pedemontani, troppo spesso ai margini del dibattito nazionale".

Conclude la deputata azzurra: "Dai sopralluoghi nei comuni colpiti, da Tredozio a Rocca San Casciano, da Modigliana a Predappio, ho potuto toccare con mano la fragilità e la forza di queste comunità. Quindi, con questo emendamento si compie un passo concreto verso una ricostruzione vera, credibile e sostenibile, che tutela i borghi, i centri storici, la vita sociale e il presidio del territorio. Da parte mia, non mancherà l’impegno per seguire con attenzione ogni fase dell’iter parlamentare, affinché le risorse arrivino presto dove servono davvero".

Quinto Cappelli