Forlì, 30 settembre 2024 – Quando aprì la sua erboristeria in via Oreste Regnoli, di negozi simili in città ce n’era solo un altro. Oggi quella di Miriam Toni è la più antica erboristeria in città. “Sono stata una pioniera – racconta Miriam –. Già da ragazza amavo moltissimo le piante e mi interessavo delle loro proprietà, al punto che decisi di andare a studiare a Siena, dove frequentai con successo un corso universitario. Terminati gli studi tornai a Forlì e aprii il mio negozio”. Da allora non si è mai spostata, costruendo giorno dopo giorno una clientela storica, basata sulla fiducia nella sua professionalità.
“Oggi di erboristerie ce ne sono tante – va avanti Miriam –, ma la maggior parte sono quasi delle profumerie: i preparati sono già pronti e se si cerca un’erba un po’ diversa da quelle più comuni, ecco che non si trova. Il mio modo di lavorare è diverso, ancora all’antica”.
Miriam Toni, infatti, miscela le erbe con le sue mani, dando vita a prodotti su misura: “Tengo sempre oltre cento erbe, ascolto le esigenze dei clienti e in base a quello che mi raccontano scelgo quali usare”. I rimedi possibili sono tanti, capaci di curare tanti piccoli disturbi: “La richiesta che mi viene fatta più spesso in assoluto è quella di un rimedio per la stitichezza. Poi c’è il gonfiore. Ma preparo buoni rimedi anche per dormire, per rilassarsi e per le vie urinarie”.
Un riconoscimento per la lunga storia dell’erboristeria è arrivato anche dall’amministrazione: pochi giorni fa l’assessore Kevin Bravi ha consegnato a Miriam un attestato firmato dal sindaco Gian Luca Zattini e si è complimentato con lei per la longevità della sua attività: “Mi ha detto – racconta la titolare – che in centro sono rari i negozi di vecchia data come i miei, ed è vero. Trovo che sia un grande peccato: a me piace tanto la dimensione del piccolo negozio di quartiere e quei rapporti confidenziali che nascono con i clienti che oggi purtroppo si stanno perdendo”.
Dopo mezzo secolo di storia, però, tante cose sono cambiate: “La crisi si è sentita e soprattutto si sente il peso dell’online, perché in tanti preferiscono acquistare sul web”. Miriam, però, non demorde: “Tanti clienti, sapendo che quest’anno festeggio i cinquant’anni di storia, si preoccupano e mi dicono ‘non chiuderai mica!’. Io, però, li rassicuro: amo ancora molto il mio lavoro e finché potrò continuerò a stare dietro il bancone”.