SOFIA NARDI
Cronaca

Ex Centrale Avicola degradata: "Ora la svolta: lì palasport, alimentari e piccoli negozi"

Intesa tra Comune e Regione, proprietaria dell’area: fra le tre proposte, sì a Conad (che chiuderà l’attuale supermercato). Ora il bando, aperto a tutti per eventuali migliorie.

Intesa tra Comune e Regione, proprietaria dell’area: fra le tre proposte, sì a Conad (che chiuderà l’attuale supermercato). Ora il bando, aperto a tutti per eventuali migliorie.

Intesa tra Comune e Regione, proprietaria dell’area: fra le tre proposte, sì a Conad (che chiuderà l’attuale supermercato). Ora il bando, aperto a tutti per eventuali migliorie.

Importante svolta per l’ex Centrale Avicola: l’area degradata che si trova tra viale Risorgimento e viale dell’Appennino potrebbe avere presto una nuova, poliedrica, vita dopo due decenni di abbandono. Un palazzetto dello sport con oltre 300 posti a sedere, parcheggi pubblici e ampi spazi verdi, un fabbricato abitativo a basso impatto ambientale, nuovi impianti di illuminazione a ridotto consumo energetico, giardini, una struttura di vendita alimentare che sostituirà il supermercato già presente nell’area, più ulteriori negozi di vicinato.

È questo il destino scelto dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Forlì per l’ex Centrale avicola romagnola, dopo la conclusione della fase istruttoria volta a raccogliere manifestazioni di interesse per la riqualificazione e valorizzazione del complesso immobiliare di proprietà regionale. Fra le tre presentate al bando, quella di Cia-Conad è stata ritenuta di maggior interesse pubblico. "Tutte tre le manifestazioni di interesse pervenute – spiega l’assessore all’urbanistica Luca Bartolini – soddisfano i requisiti richiesti nel bando, ovvero la necessità di riqualificare l’area oggi totalmente cementificata". È previsto "un percorso di rigenerazione urbana che preveda la demolizione dei fabbricati esistenti e la realizzazione di opere progettuali innovative volte a migliorare la ricettività, la sostenibilità e la fruizione dell’intero sito".

Nel corso di questi mesi, un tavolo tecnico composto da rappresentanti della Regione e del Comune ha valutato il contenuto delle tre proposte e le relative offerte economiche. Valutando quella di Cia Conad come "più idonea dal punto di vista socio economico, ambientale, residenziale e ricettivo". A ciò si aggiunge il corrispettivo più alto per l’acquisto dell’area di proprietà regionale: la Regione dovrebbe ottenere 2,1 milioni di euro; il gruppo Despar (una catena di piccoli supermercati) ne aveva offerti 1,3; Oxia, un’impresa di Faenza, 400mila.

Ora si apre una seconda fase: "La proposta presentata dal promotore – spiega Bartolini – verrà posta alla base di una successiva selezione pubblica, con la quale andremo a individuare il soggetto privato che parteciperà all’accordo di programma". Insomma, "chiunque, partendo dall’idea di Cia-Conad, potrà avanzare proposte progettuali migliorative, che rientrino in quel perimetro selezionato nella delibera ma al tempo stesso siano ancora più belle e di maggiore interesse pubblico, con caratteristiche socioeconomiche e ambientali di positivo impatto sul territorio".

In tutti i casi – conclude l’assessore – "con questo percorso portato avanti insieme alla Regione, proprietaria del complesso, si garantisce finalmente la totale riqualificazione dell’ex Centrale Avicola, mettendo la parola fine a una situazione di diffuso degrado urbano, insicurezza e abbandono. Un percorso che, una volta per tutte, segna una svolta strategica per la nostra comunità e il recupero di luoghi simbolo della storia forlivese". Da tempo, infatti, i residenti segnalano bivacchi notturni. Anche alcune recenti operazioni delle forze dell’ordine avevano svelato che gli autori di furti e altri reati si rifugiavano poi, col buio, all’interno dell’ex Centrale.