Forlì, 1 luglio 2019 - E’ partita l’asta telematica per aggiudicare la vasta area dell’ex zuccherificio Eridania, a ridosso del centro a Forlì. Chi fosse interessato ad acquistare l’intero lotto, di circa 168mila mq, dovrà fare un’offerta minima di 15,8 milioni, ma il prezzo base è di 21,1 milioni. Il sistema è quello dell’asta telematica competitiva: l’offerta, tramite pec, va presentata entro le ore 12 del 10 luglio.
Il giorno seguente partirà la vera e propria gara, ammesso ci siano più partecipanti, le cui proposte siano ritenute congrue. Il rialzo minimo è di 400mila euro, la cauzione pari al 10% del prezzo offerto. La chiusura del procedimento, sia che ci siano candidati oppure no, è fissato alle ore 12 del 16 luglio.
Il lotto è diviso in due parti: una più grande, situata fra via Monte San Michele in direzione della Ravegnana, e una più piccola, sul lato a nord-ovest. L’intera proprietà ha vari fabbricati, un tempo utilizzati come capannoni industriali, rimesse, magazzini e laboratori. Lo zuccherificio è chiuso dal 1972 e da allora l’area è caduta in preda al degrado. Di recente, è stato necessario l’ennesimo intervento di sgombero e di messa in sicurezza di uno dei fabbricati che si trovano all’interno del quadrilatero stretto fra via Gorizia, via Veneto e che è attraversato da via Monte San Michele.
NEL 2007 l’immobile è entrato in possesso della Cooperativa edile di Verucchio (Cvm), fallita nel settembre del 2017. I curatori fallimentari sono i professionisti riminesi Ettore Trippitelli e Fabrizio Tentoni, che da tempo lavorano con l’obiettivo di valorizzare l’immobile per poterlo vendere. Ci sarà qualcuno in grado di sborsare somme milionarie per l’area? I progetti in passato non andarono in porto: secondo gli imprenditori della società Immobiliare (proprietari prima della Cooperativa di Verucchio), dovevano nascere negozi, appartamenti, un supermercato, una casa protetta per anziani e una zona verde. L’iniziativa non si concretizzò, stando ai soggetti privati coinvolti, per gli ostacoli delle amministrazioni locali e l’intervento della magistratura. Cosa si può fare nell’ex Eridania, in base alle previsioni urbanistiche del Comune? Ci si può costruire una superficie di vendita non alimentare, al massimo di 2.500 metri quadri. C’è anche un vincolo della Soprintendenza.