Acquistata l’area ex Eridania, la scommessa dell’anno appena iniziato è: cosa diventerà? Il Comune l’ha rilevata a prezzi di saldo (885 mila euro), ma occorrono altri investimenti per trasformarla da luogo degradato a zona piacevole da frequentare.
Il primo punto fermo è realizzare un’area verde, che qualcuno ha proposto di intitolare a Ercole Baldini, il campione del ciclismo recentemente scomparso. Per il resto, finora sono emerse degli abbozzi di idee – strutture sportive, attività connesse alla sostenibilità energetica e ambientale, laboratori – ma nulla che lasci immaginare una progettualità concreta.
È probabile che l’amministrazione intenda procedere per tappe, puntando dapprima a una pulizia e a una rigenerazione che portino se non altro a poter camminare in mezzo al verde.
Per un utilizzo più intenso, sarà necessario unire le forze: mettere insieme più soggetti – dalla Fondazione all’Università, per citarne solo due – che possano avere sia capacità progettuali che finanziarie. Tenendo presente che coinvolgere i giovani – magari tramite un concorso di idee – aprirebbe a una interessante condivisione. C’è infine da considerare che la costruzione dell’ex zuccherificio è comunque vincolata e dunque non sarà facile riadattarla.