VALENTINA PAIANO
Cronaca

Fabbri, su il sipario. Un volàno per il turismo: "Capitale della cultura: eventi teatrali nel dossier"

Il Comune: "Sapiente gestione, punto di riferimento per la comunità". Il codirettore Sintoni: "Ci distinguiamo anche per le produzioni originali".

Da sinistra Ruggero Sintoni, Vincenzo Bongiorno, Claudio Casadio e Paolo Rambelli

Da sinistra Ruggero Sintoni, Vincenzo Bongiorno, Claudio Casadio e Paolo Rambelli

Una collaborazione consolidata tra il Comune di Forlì, la Fondazione Cassa dei Risparmi e Accademia Perduta/Romagna Teatri dà vita alla nuova stagione del Diego Fabbri. Ruggero Sintoni, che condivide la direzione artistica con Claudio Casadio, spiega: "Non ci limitiamo a ospitare grandi compagnie e attori ma ciò che ci contraddistingue sono le produzioni originali realizzate insieme a tanti giovani artisti. Il Fabbri e il Piccolo sono luoghi di comunità che ci restituiscono molte soddisfazioni, anche in termini di pubblico".

Il vicesindaco e assessore alla cultura Vincenzo Bongiorno sottolinea il ruolo strategico del teatro: "Grazie a una sapiente gestione il Fabbri si conferma un punto di riferimento per la vita culturale di Forlì e anche oltre i confini cittadini. Secondo i dati pubblicati lo scorso anno da Il Sole 24 Ore, il rapporto tra numero di abitanti e fruitori di spettacoli colloca Forlì tra le prime città in Italia per fruizione di contenuti teatrali. In un contesto sempre più virtualmente connesso ma, nella realtà, profondamente segnato dal grande male della solitudine, il teatro è un luogo in cui socializzare". Il cartellone può trasformarsi in volàno anche per il turismo locale. "Ho assistito ad alcune rappresentazioni e ho percepito la presenza di spettatori provenienti da altre città, anche non vicine. Con gli amici di Accademia Perduta – continua il vicesindaco – cercheremo di ragionare su come dare l’opportunità a queste persone di scoprire il territorio. Questo tema sarà oggetto di riflessione nei prossimi mesi".

L’offerta teatrale sarà valorizzata anche nella candidatura di Forlì a Capitale italiana della cultura del 2028: "Questo patrimonio sarà inserito nel dossier che presenteremo nei prossimi mesi. Tra un anno, in questo stesso periodo, sapremo se saremo riusciti in questa impresa". Bongiorno evidenzia anche l’attenzione all’inclusività: "L’accessibilità delle tariffe è un aspetto importante per avvicinare i più giovani. Non solo, l’appuntamento gratuito con la sezione ‘Family’ ha una valenza sociale perché permette anche ai soggetti più fragili di accedere a momenti culturali. Come Amministrazione abbiamo il dovere di garantire i diritti fondamentali".

La campagna abbonamenti 2025-26 prende ufficialmente il via sabato 31 maggio. Sarà questo il primo giorno utile per i rinnovi, con biglietteria aperta dalle 10 alle 18. La prima fase si protrarrà fino al 20 giugno e, in quel periodo, sarà possibile confermare il proprio posto dal martedì al sabato (10-13 e 16-18). Durante questa prima tranche sarà attiva la prelazione per l’acquisto dei biglietti degli spettacoli ‘Fuori abbonamento’. Una possibilità in più è prevista per chi è interessato alla ‘Prosa’: dal 21 al 27 giugno sarà possibile sottoscrivere nuovi abbonamenti nei posti rimasti liberi dalla scorsa stagione, con le stesse modalità di apertura della biglietteria. La seconda fase della campagna scatterà dopo la pausa estiva, dal 30 agosto al 5 settembre. A seguire, il 6 settembre, sarà la giornata dedicata ai cambi di turno o posto (10-18). Infine, dal 7 al 12 settembre si aprirà la finestra per i nuovi abbonamenti (domenica 7 ore 10-18,da martedì 9 a venerdì 12 ore 10-13 e 16-18). L’offerta stagionale per la ‘Prosa’ è disponibile a 180 euro per il primo settore; ‘Moderno’ a 150; ‘Comico’ a 120 mentre il pacchetto dei tre spettacoli di balletto sarà acquistabile a 85 euro. Anche per la stagione 2025-26 sono confermate alcune formule pensate per il pubblico più giovane e per le scuole convenzionate come l’abbonamento Studio, riservato agli universitari fino ai 29 anni e il pacchetto ‘Speciale Danza’. Per info: www.accademiaperduta.it.