
Gli organizzatori di Fabbrica Estate 2025: al centro, l’assessora Paola Casara e il direttore artistico Marco Viroli
"Questo progetto nasce dall’ascolto empatico dei giovani, dalla comprensione dei loro bisogni, e dalla cura nel creare qualcosa che tenga conto dei loro desideri". Così Paola Casara, assessora alle politiche giovanili, ha presentato ieri la quinta edizione di Fabbrica Estate, l’ormai abitudinale rassegna che alla Fabbrica delle Candele unisce teatro, musica e il mondo dell’associazionismo forlivese, "la cui ricchezza ci viene invidiata da tutto il territorio", come afferma Marco Viroli, coordinatore artistico della Fabbrica. È nel corso di questi primi cinque anni che si è articolato lo sforzo degli organizzatori nel rendere la Fabbrica delle Candele un luogo aperto, vivace, inclusivo, dedicato a tematiche che riguardano i giovani ma in cui ognuno si può ritrovare proprio per l’energia positiva che scaturisce. "Qui ci sono incontri per le scuole la mattina, laboratori pomeridiani e spettacoli serali – aggiunge Casara –. L’arrivo di Rossella Ibba, neoeletta dirigente delle politiche per l’educazione e per i giovani, è il completamento di questo percorso". A prendere la parola è poi proprio Ibba: "Sono 200 gli operatori del Comune che lavorano in questo settore, promuovendo quotidianamente la cittadinanza attiva dagli 0 ai 35 anni. Da quando sono arrivata in questo servizio ho toccato con mano le possibilità di contaminazione tra le visioni, le competenze, la ricchezza degli enti che con noi da tempo collaborano". "Quest’anno abbiamo una grande novità – conclude Viroli –: il media partner di quest’edizione sarà il Resto del Carlino, per celebrare così i 140 anni della testata".
Il programma della kermesse che accompagnerà i forlivesi per tutto giugno e luglio è fitto e variegato. Si parte dal teatro, punta di diamante di una città che, come ricorda la presidente di Fo Emozioni Loretta Giovannetti, "conta 480 persone che lavorano quotidianamente con e per il teatro": ogni giovedì è in tabellone una performance della rassegna ’Teatro Arroccato nella fabbrica’, arrivata alla sua ventunesima edizione. Il sabato e la domenica ecco Festival Teatro Grande Amore, che prevede la presenza di numerose compagnie romagnole, tra cui sarà infine decretata una vincitrice che si sfiderà poi con le sue controparti nazionali. "Fino all’anno scorso era un’iniziativa itinerante, che abbiamo deciso di stabilizzare qui in quanto proprio il Testori di Forlì ospitò, nel 2023, il Gran Premio del Teatro Amatoriale nazionale", spiega Mascia Bandini, presidente regionale Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), che organizza il concorso. Sempre all’interno della categoria teatro, tra i progetti scaturiti dal Bando Fabbrica 2.0, il 24 giugno arriva ’Ragni’, scritto dal romagnolo Marco Boccaccini : il titolo allude alle difficoltà a cui i giovani oggi vanno incontro.
Anche alla quota musica partecipano diverse associazioni del territorio, a partire da Forlì Cultura, che martedì farà ballare i forlivesi su note blues, jazz, e rock con ’Party Amo’: torneranno poi il 18 luglio con il Duo De Angelis e il 27 luglio con ’Aree d’incanti’. "Io sono educatrice all’infanzia, mentre Giuliano (Tuccia, presidente di Forlì Cultura, ndr) è pianista, ed è così che è nata la nostra voglia di unire musica ed istruzione", racconta Chiara Bolognesi, vicepresidente dell’associazione. Si prosegue il 27 giugno con ’P’ri Mont dla Dugarì’, poema musicale in dialetto forlivese composto da Paolo Maltoni e musicato dai figli Alessandro e Francesco. Il lungo programma musicale di Fabbrica Estate si conclude il 22 luglio con il live acustico di Monnaelisa, che presenterà per la prima volta il suo ultimo album ’1721’. Da ultimo, due eventi che vanno oltre la cultura in senso stretto: un incontro a tema yoga e mindfulness il 30 giugno e una riflessione attorno alle sfide per i giovani nel digitale il 29 luglio.