QUINTO CAPPELLI
Cronaca

Falò, oggi s’innalza il palo al centro del pagliaio

Rocca, ecco il rito prima della festa. Ieri i membri della commissione tecnica si sono recati sul posto per verificare il rispetto del regolamento.

Rocca, ecco il rito prima della festa. Ieri i membri della commissione tecnica si sono recati sul posto per verificare il rispetto del regolamento.

Rocca, ecco il rito prima della festa. Ieri i membri della commissione tecnica si sono recati sul posto per verificare il rispetto del regolamento.

Con l’innalzamento della zerbàla, il lungo e grosso palo al centro del pagliaio, oggi la Festa del Falò di Rocca San Casciano, in programma per sabato sera 26 aprile, entra nel vivo. Per questo ‘rito propiziatorio’, il rione Mercato ha dato appuntamento a tutti i mercaioli, amici, sostenitori, turisti e curiosi alle ore 11 sul greto del fiume Montone, mentre la stessa operazione è in programma dalle 13 alle 14 per il rione Borgo. Racconta il presidente del Mercato, Matteo Mancini: "Per realizzare la nostra zerbàla siamo andati a tagliare un dritto castagno (una plona, cioè una giovane pianta) di 29 metri, proveniente dai boschi dell’antica abbazia di San Donnino, fra Rocca e San Zeno di Galeata". Il lavoro dell’innalzamento starà tutto nella bravura di un gruppo scelto di mercaioli, "manovrando con segreta competizione una serie di corde, "sotto la direzione dei due prescelti a cotanto onore": Mattia Assirelli e Maicol Bombardini. Aggiunge il presidente Mancini: "Durante l’innalzamento della zerbàla proietteremo in un grande schermo sul ponte l’immagine del mercaiolo Giorgio Tassinari, morto nei giorni scorsi a soli 64 anni, una colonna instancabile del rione". Il rito della zerbàla nel rione Borgo avverrà con le stesse modalità dei concorrenti del Mercato, "ma con dei segreti che loro ancora non conoscono, compresi i nomi dei dirigenti dell’operazione che terremo segreti fino all’ultimo", sottolinea il nuovo responsabile dei rione, Francesco Briccolani, detto Checco.

Prima d’innalzare la zerbàla, ieri mattina si sono recati sulle sponde del fiume l’architetto Stefano Faggiotto di Forlimpopoli e l’ingegnera Melania Colinelli dell’ufficio tecnico comunale, membri della commissione comunale tecnica (insieme al sindaco, Marco Valenti), "per controllare che le operazioni di preparazione dei due pagliai di spini (ginestre) rispettino un preciso e puntiglioso regolamento comunale della Festa del Falò", con tanto di misurazione con metro e strumenti sofisticati moderni. La commissione della sicurezza, formata da forze dell’ordine, vigili del fuoco e tecnici Ausl, farà l’ultimo sopralluogo la mattina della festa. Sempre oggi è in programma il "pranzo propiziatorio" (per raccogliere fondi e "fare gruppo") alle 12: il Borgo al Foro Boario e il Mercato alla Colonia Fluviale. Poi nel pomeriggio (meteo permettendo) la festa continuerà nelle rive opposte del fiume, il Borgo sulla sinistra e il Mercato su quella destra, con musica, piadina fritta nei rispettivi stand, canti e balli popolari. Su una cosa concordano i responsabili dei due rioni: "Chi verrà a Rocca troverà un grande e caloroso clima di festa e di accoglienza".

Quinto Cappelli