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Forlì, diploma falso per poter insegnare. Indagata maestra

Fascicolo della procura di Cosenza: 25 coinvolti in tutta italia. La forlivese non ha mai praticato

Diploma falso, indagata maestra di Forlì

Diploma falso, indagata maestra di Forlì

Forlì, 15 giugno 2019 - Un diplomificio a regola d’arte (criminale). Messo in piedi a casa sua, a Cellara, microcomune di 491 anime a 12 chilometri da Cosenza, in Calabria; direttore tuttofare dell’esamificio, un pensionato di 69 anni. I soliti sospetti sull’uomo sono calati come una scure grazie a un fulgido di giro di voci, soffiate su soffiate. I carabinieri di Cosenza hanno lavorato settimane per arrivare all’uomo. E alla fine ci sono riusciti. Smascherando un maxi affare di presunti diplomi falsi che vede ora indagati 25 persone in tutta Italia, 24 dei quali insegnanti che avrebbero presentato ai relativi provveditorati titoli di studio stampati dal pensionato di Cellara, dietro ‘congruo’ compenso: dai 1500 ai 3mila euro.

E tra i 24 docenti figura anche una 48enne residente a Forlì, sia pur originaria di Cassano Allo Ionio, in provincia di Cosenza. La donna – sostiene l’accusa sigillata dalla procura di Cosenza, che ha notificato ieri il decreto di fine indagine –, il 13 luglio 2016 avrebbe depositato al provveditorato di Forlì (per l’abilitazione a insegnante elementare), un diploma magistrale «conseguito nel ’98 all’istituto Potestio di Castrovillari con votazione 42/60...».

In realtà l’accusa declama che quel diploma è falso. La donna è indagata per falso materiale di pubblico ufficiale e falso ideologico. Nell’ultima graduatoria di Forlì-Cesena la 48enne compare al 114esimo posto, e risulta fin qui non aver mai insegnato.