Festa della Mamma, riecco le azalee Lo Ior in piazza contro il cancro

Da oggi a domenica decine di punti vendita solidali e volontari dislocati in città e in tutto il territorio

Festa della Mamma, riecco le azalee  Lo Ior in piazza contro il cancro

Festa della Mamma, riecco le azalee Lo Ior in piazza contro il cancro

Tornano in piazza senza restrizioni (dopo l’incubo covid) i volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo, con una storica iniziativa legata alla lotta contro il cancro: la distribuzione di azalee solidali in occasione della ’Festa della Mamma’ di domenica.

Da oggi per tutto il weekend i volontari dello Ior sono pronti a sfidare anche le avverse condizioni meteo indicate dalle previsioni degli esperti, con più di 150 postazioni in tutta la Romagna, e un dispiegamento di circa 500 volontari impegnati a sostenere la ricerca scientifica. A Forlì città saranno venti le postazioni coi banchetti ricchi di azalee. Altri punti saranno dislocati a Forlimpopoli, Bertinoro e Santa Maria Nuova, Meldola, Santa Sofia, Galeata, Civitella, Castrocaro e Terra del Sole, Dovadola, Premilcuore, Rocca, Predappio e Fiumana. Gli operatori volontari saranno presenti, a seconda delle zone e dei punti, in orari variabili. La lista completa si trova sempre sul sito www.ior-romagna.it. In virtù delle previsioni meteo avverse l’Istituto Oncologico Romagnolo manterrà comunque le sue sedi aperte per tutto il fine settimana, affinché chiunque possa avere un punto dove rifornirsi nel caso in cui alcune postazioni non potessero essere aperte.

"Pioggia o sole – sottolinea il direttore generale Ior, Fabrizio Miserocchi – in questo weekend si celebra comunque la ’Festa della Mamma’, un momento che da più di trent’anni per noi rappresenta il modo più bello di fare qualcosa di concreto per sottrarre futuro ai tumori e restituirlo ai malati. Speriamo quindi che, come noi ci saremo in ogni caso, anche i cittadini della Romagna risponderanno presente: per noi si tratta di un’occasione troppo importante di sostegno alla ricerca, l’arma più potente che abbiamo per trasformare un futuro sempre più libero dal cancro da speranza a prospettiva concreta".