
Tre dei quattro soci fondatori di Tecnoacustica insieme a staff e dipendenti
L’azienda forlivese Tecnoacustica s.r.l., che opera nel settore dell’insonorizzazione stradale, ferroviaria e industriale dal febbraio 1995, festeggia quest’anno i 30 anni di attività. I soci fondatori sono quattro: gli ingegneri Manuela Fucacci e Sauro Boschi, Daniele Ravaioli e Giovanni Golfarelli. Ad oggi i soci sono tre, Golfarelli è scomparso 20 anni fa a seguito di una grave malattia. Prima della costituzione della società i soci fondatori lavoravano insieme in un’impresa che si occupava di insonorizzazione che ha poi cessato l’attività.
Tecnoacustica impiega circa 40 dipendenti tra ufficio tecnico, commerciale, amministrazione e officina produttiva, con un fatturato di oltre 17 milioni di euro nel 2024, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente. Il prodotto principale sono i pannelli acustici ’Tecnowall’ per barriere antirumore, realizzati in lamiera di acciaio o alluminio e assemblati con materiale fonoassorbente e lo stabilimento produttivo in via Morse, nella zona industriale di Forlì, dispone anche di un impianto in linea che comprende la profila automatica della lamiera e la verniciatura a polvere.
Nella seconda sede in via Lumiere, invece, trova posto un vasto reparto di assemblaggio di pannelli per barriere antirumore. L’azienda è tra i maggiori produttori di barriere e pannelli acustici per infrastrutture di mobilità In Italia, oltre che di barriere integrate antirumore e sicurezza ’Railnoise’, e sito produttivo abilitato delle barriere integrate modello ’Integautos 2’ di Autostrade per l’Italia. Vengono realizzate anche soluzioni per l’industria come cabine, control room, e silenziatori, ma anche camere di prova per centri di ricerca e sale prova motore.
"Tra le opere realizzate - afferma il socio Sauro Boschi - l’ampliamento delle barriere acustiche della metropolitana di Parigi, la camera anecoica più grande d’Europa per l’Università di Ferrara e la fornitura di 72mila metri quadrati di pannelli acustici per la realizzazione di 16,5 chilometri di barriere antirumore a Santiago del Cile. Tra i progetti futuri c’è un importante investimento per il completamento dei processi di omologa RFI dei nostri pannelli, indispensabile per l’applicazione in campo ferroviario".
Gianni Bonali