Festa per il monumento: "Avanti col miglio bianco"

Presentato il restauro. Zattini: "Abbiamo a cuore la bellezza della città"

Festa per il monumento: "Avanti col miglio bianco"
Festa per il monumento: "Avanti col miglio bianco"

Quanti forlivesi sanno quanto è alto l’obelisco collocato al centro di piazzale della Vittoria? Esattamente 32. E quando è stato inaugurato? Nel 1932, quando l’architetto romano Cesare Bazzani lo consegnò alla città; gli altorilievi, invece, sono stati realizzati dal Boifava. Sono molte altre le curiosità che non tutti conoscono di quello che, in città, viene identificato semplicemente come ‘il monumento’. Forse, dopo averlo avuto tanto a lungo sotto agli occhi, in molti non lo notavano quasi più, nonostante la mole imponente. I riflettori, però, sono stati sempre accesi su di lui negli ultimi mesi, quelli che sono serviti ai restauratori per ripulire le parti lapidee e la scultura con le tre Vittorie alate sulla sommità e lo sono stati ancora di più ieri pomeriggio, quando – alla presenza della banda dell’arma dei carabinieri – si è tenuta l’inaugurazione al termine di lavori che, tra le altre cose, hanno visto anche la riattivazione delle fontane laterali e della luce posizionata in alto, tra le ali delle Vittorie.

La cerimonia ufficiale, che ha implicato la chiusura del piazzale al traffico, è cominciata con la parata della banda, poi la parola è passata al sindaco Gian Luca Zattini, colui che più di tutti aveva caldeggiato il restauro: "Con tanta emozione, con questa cerimonia vogliamo restituire alla città un suo monumento simbolo dopo un lungo restauro. Si tratta di un monumento ai caduti che testimonia la vicinanza per i tanti giovani morti per la patria: un sentimento che ci deve rappresentare. Oggi siamo qui a restituire un monumento con una storia ormai centenaria che necessitava di un controllo: abbiamo fatto di più, ovvero un restauro approfondito delle sue parti, dai marmi fino alla scultura".

Il sindaco poi cita il progetto legato al quartiere razionalista della città: "Questo lavoro è parte di una grande idea di riqualificazione di una parte della città: il ‘miglio bianco’. Siamo partiti dal viale della stazione, dove realizzeremo anche l’auditorium e il museo della ginnastica, per arrivare agli intonaci del palazzo degli studi; in tutto questo c’è tanto di Forlì una città che ha a cuore i suoi monumenti e le sue bellezze. Viva la Repubblica – ha concluso Zattini –, viva le forze armate, viva Forlì".

Sofia Nardi