
Anche grazie alla pubblicità social, sempre più italiani e stranieri si rivolgono alle strutture dell’Appennino per passare le vacanze lontano dalla città.
Nell’epoca della globalizzazione e della pubblicità via social, anche i più piccoli agriturismi sperduti fra i monti diventano sempre più meta degli amanti della natura, in particolare stranieri. Dalla valle del Rabbi a quella del Tramazzo il fenomeno è segnalato da tutte le strutture. L’agriturismo L’Antico Frutto di Premilcuore, parte integrante del ristorante Il Cervo di Montalto, in questo periodo di Pasqua è affollato da finlandesi, olandesi, polacchi e americani, oltre che da italiani. Racconta Mara Incerti, giovane figlia dei titolari: "Siamo molto contenti di avere tutte le strutture piene, ristorante e agriturismo".
Mara e la sorella Martina lavorano nel ristorante e agriturismo con la mamma Maria Antonietta e lo zio chef Luigi Galasi, mentre il fratello Mattia e il padre Massimo Incerti sono addetti all’azienda agricola. "Le nostre strutture agrituristiche sono scelte per vari motivi, fra cui le bellezze naturalistiche del luogo e la cucina casalinga tosco romagnola, ma anche per la conduzione familiare e la realtà di un vero agriturismo, con campi, boschi, animali e prodotti locali". Racconta ancora Mara: "Il pienone di questo periodo è anche di buon auspicio per la prossima estate, con già varie prenotazioni attraverso i canali social Booking e B&B". Passando alla valle del Montone, l’agriturismo Corte San Ruffillo di Dovadola registra tutto completo per il pranzo di Pasqua, mentre restano ancora posti nella Spa nel periodo pasquale.
Proprio la Spa caratterizza questo locale, che ultimamente ha puntato sui matrimoni, specialmente di stranieri, ed eventi di gruppo legati a salute e benessere. Racconta la titolare Sara Vespignani: "Abbiamo appena festeggiato un matrimonio di sposi del Marocco con un centinaio di invitati. Nel periodo pasquale abbiamo gruppi di yoga fino ad un massimo di 34 posti letto. Gruppi di yoga li avremo anche a maggio dalla Bulgaria, mentre il 3-4 maggio si svolgerà l’evento ‘Semi Piaci’, aperto al pubblico".
A Rocca San Casciano, l’agriturismo Podere Raggio di Franco Ferrario per Pasqua ha aperto le porte delle due camere doppie "a gente di Milano che vuole trascorrere le vacanze lontano dai centri abitati", come racconta la moglie del titolare, Stefania Lucarelli, entrambi sbarcati da Milano una decina d’anni fa sulle colline fra Rocca e Portico. Nella valle del Tramazzo, in comune di Tredozio, ma ai confini con Portico, Rocca San Casciano e Modigliana, l’agriturismo Marzanella è caratteristico per un antico casolare padronale medievale e per gli animali dell’azienda, animata in particolare dagli asinelli Morino, Serafina ed il puledro Gildo.
Raccontano i titolari Maria Pia e Franco Donzellini: "Nel periodo pasquale siamo pieni, sia ristorante che camere (14 posti letti), con persone che provengono dal Veneto, Toscana e Bologna". La signora Maria Pia sottolinea le specialità del menù di Pasqua: crostini con burro salato, acciughe, capperi, foglioline di prezzemolo e uovo sodo di quaglia, in omaggio alla Sagra dell’Uovo di Tredozio; tagliolini con strigoli (o stridoli), guanciale e asparagi; costolette d’agnello e coniglio con erbe aromatiche.
Quinto Cappelli