
Ieri sera la finale a Terra del Sole, che verrà trasmessa martedì 8 luglio. Gli organizzatori: "Non compiaceremo l’audience, cerchiamo talenti".
Sono l’estro artistico di Serena Brancale e la barba saggia del maestro Peppe Vessicchio il sigillo di garanzia della 67ª edizione del Festival di Castrocaro. Ma anche la maturità dei giovani cantanti come Settembre, vincitore dell’ultimo Sanremo nella sezione Nuove Proposte, e Maria Tomba, già protagonista a X Factor, giurati della finalissima della kermesse canora andata in scena ieri sera nella rinascimentale piazza d’Armi di Terra del Sole, di nuovo sotto i riflettori di mamma Rai. Un felice ritorno quello della tv di Stato, dopo quattro anni di assenza: il passaggio sulla seconda rete è in palinsesto nella serata di martedì 8 luglio.
Ieri, a poche ore dall’inizio della serata, il patron Carlo Avarello ha spiegato gli obiettivi. Per svecchiare un format obsoleto che negli ultimi anni non ha sfornato artisti destinati al successo, si è puntato sui social e i nuovi media senza tuttavia perdere di vista la finalità del ‘Voci Nuove’. "L’obiettivo è ripristinare il focus originale degli anni d’oro del Festival di Castrocaro: fare scouting, cercare giovani da seguire nel tempo – le parole del leader di Isola degli Artisti –. Non puoi pensare di vincere oggi il ‘Voci Nuove’ e domani di essere già Ramazzotti. Vogliamo intercettare artisti che possano fare un percorso con discografici, produttori, addetti ai lavori, e dopo un anno o due essere lanciati nel mondo della musica e sulle varie piattaforme".
Sulla stessa lunghezza d’onda il maestro Vessicchio, che ha sottolineato la differenza tra Castrocaro e gli altri contest. "Il Voci nuove non è un programma televisivo. La finale quest’anno va in tv ma il concorso non è gestito dalla tv e dunque il percorso di selezione non viene effettuato nell’intento di compiacere l’audience".
Un iter che ha coinvolto sin dagli esordi della nuova gestione la lanciatissima Serena Brancale, reduce dal successo sanremese e da fortunate tourneè in Giappone e oltreoceano. "Ai ragazzi dico di partire dalla musica per cantare: studiare per continuare a farlo. Essere musicisti prima che cantanti". Un migliaio i ragazzi che dal 2023 a oggi hanno tentato la strada del Festival, trovando un ascolto senza pregiudizi. "La musica è come un pianeta – ha spiegato Vessicchio – noi ne vediamo una faccia e possiamo solo immaginare l’altra. Per questo abbiamo fatto notte durante le selezioni, preoccupati di sbagliare la scelta".
A condurre la finale, accanto all’ormai rodato Dany Cabras, Carolina Rey, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica. "Per me è un grande onore essere a Castrocaro – ha spiegato il volto femminile di Unomattina estate –. Sono nata nella musica, mia mamma è cantante lirica, e vorrei aiutare i giovani talenti a trovare una vetrina per esprimersi".
La parola finale è per il sindaco Francesco Billi. "Grazie a Isola degli Artisti che sta riportando il palcoscenico Castrocaro a un livello importante. Se vogliamo lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni ma anche nuove generazioni migliori per il futuro del mondo, la musica rappresenta un linguaggio universale imprescindibile: è arte, confronto, relazione e sentimento".
Francesca Miccoli