Fiumi ed emergenza, divampa la polemica. Pd contro FdI dopo le parole di Bignami

I consiglieri regionali del Partito democratico replicano al viceministro che ha accusato Bonaccini di non fornire il reticolo idrografico "Si occupi di risolvere i problemi, non scarichi le responsabilità". Ribatte la Buonguerrieri: "Cosa si vuole tenere nascosto?".

Fiumi ed emergenza, divampa la polemica. Pd contro FdI dopo le parole di Bignami
Fiumi ed emergenza, divampa la polemica. Pd contro FdI dopo le parole di Bignami

di Matteo Bondi

È a firma dei consiglieri regionali del Pd, tra i quali Massimo Bulbi e Lia Montalti, una nota indirizzata al viceministro Galeazzo Bignami che qualche giorno fa aveva attaccato la Regione rea di non fornire dati sullo stato del reticolo idrografico della Romagna prima dell’alluvione. "Se occupasse il suo tempo alla soluzione dei problemi dei territori colpiti dagli eventi di maggio – scrivono i Dem –, invece di scaricare su altri le proprie responsabilità, forse saremmo in ben altra situazione. Le strumentalizzazioni e le insinuazioni che continua ad esprimere non portano da nessuna parte".

Gli esponenti del Pd sottolineano poi come "abbiamo perso ben 4 mesi grazie all’indecisione, alle lentezze e ambiguità del Governo", pur ammettendo che una parte dei fondi è comunque stata stanziata, ma rimarcando come gli enti locali "stanno mettendo in campo, a risorse di personale invariate, tutte le procedure, non semplici, per richiedere i rimborsi per gli interventi di somma urgenza". Il viceministro aveva affermato che i fondi c’erano, ma dopo venti giorni dal decreto la maggior parte non era ancora stata utilizzata. "Manca invece la certezza dei pieni rimborsi per cittadini e imprese – affermano i Dem –. Facciamo notare al viceministro che nella legge di conversione del Decreto omnibus non è stato nemmeno previsto il rimborso dei mobili che, in caso di alluvione, sono una parte consistente dei beni danneggiati".

A dare man forte al viceministro arriva una nota della collega di partito (Fratelli d’Italia) Alice Buonguerrieri. "La verità fa male, ma nasconderla è ancora peggio – risponde ai democratici la deputata –: la Regione si ostina a non fornire la ricognizione sullo stato del reticolo idrografico prima dell’alluvione" e ricorda ai consiglieri regionali che farebbero bene a chiedere al presidente Stefano Bonaccini di rispondere al Governo. "Cosa vuol tenere nascosto la Regione? Forse le sue responsabilità? – scrive ancora la Buonguerrieri –. L’aver mancato di fare manutenzione a quei fiumi esondati a maggio? Il Governo Meloni sta risolvendo i problemi creati dalla sinistra che governa da 50 anni la nostra Regione, ha stanziato 4,5 miliardi in pochi mesi per sostenere il tessuto produttivo e i lavoratori, somme a cui se ne sono aggiunte per rimborsare i Comuni degli interventi eseguiti in somma urgenza, per provvedere alla liquidazione dei danni subiti da famiglie e imprese (liquidazione che verrà effettuata per mezzo di ordinanze in fase di finalizzazione), per mettere in sicurezza il territorio, partendo dalla pulizia dei fiumi esondati che potrà essere eseguita mediante risorse ad hoc e procedure con una sburocratizzazione che non ha precedenti".