
Soddisfatti gli organizzatori: "Numero considerevole". Esposizione e catalogo. a cura del prof Tramonti.
Inaugurata un mese fa nelle sale di Casa natale Mussolini, la mostra ‘Predappio, gli anni della fondazione 1925-1929’ è già stata visitata da 1.173 persone, "un numero considerevole", commentano gli organizzatori. La mostra e il catalogo sono a cura del professor Ulisse Tramonti, con la collaborazione di ricercatori, storici e collezionisti e un gruppo di lavoro coordinato da Atrium. La documentazione video è realizzata da Renato Billi e Riccardo Salvetti.
Il percorso prevede: al piano terra un approfondimento del periodo precedente la cerimonia del 30 agosto 1925 (che cos’era Dovia, la giornata del 15 aprile 1923, gli eventi che ne seguirono e che portarono alla fondazione di un nuovo centro urbano e, appunto, la manifestazione di posa della prima pietra dei nuovi edifici di Predappio Nuova).
Al piano superiore sono invece affrontati tre temi specifici: il ruolo ricoperto da due personaggi centrali, come il marchese Paulucci di Calboli Barone e l’architetto Florestano Di Fausto; i provvedimenti di spostamento del centro abitato di Predappio e le prime realizzazioni, fino al 1929; l’avvio delle attività simboliche di comunicazione di massa e propaganda lungo l’asse tra la nuova stazione ferroviaria di Forlì e Casa natale Mussolini, Palazzo Varano e il Cimitero di Predappio.
Oltre a ciò, la mostra contiene una installazione video con l’obiettivo di comunicare visivamente lo sviluppo edificatorio di Predappio nuova, e la proiezione del cinegiornale dell’Istituto Luce relativo alla cerimonia del 30 agosto 1925.
L’esposizione è visitabile negli orari 10-13 e 14-18 nei weekend e festivi fino al 15 giugno, come pure dal 20 settembre al 6 gennaio 2026, mentre dal 18 giugno al 14 settembre sarà aperta da mercoledì a domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30.
La mostra è organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Predappio, in collaborazione con Atrium.
Quinto Cappelli