SOFIA NARDI
Cronaca

Forlì capitale della cultura. Asse Comune-Regione, la candidatura si rinforza

Il vicesindaco Bongiorno ha incontrato a Bologna l’assessora Allegni, tema caldo il progetto per il 2028: "Un proficuo momento di confronto" .

Il vicesindaco Bongiorno ha incontrato a Bologna l’assessora Allegni, tema caldo il progetto per il 2028: "Un proficuo momento di confronto" .

Il vicesindaco Bongiorno ha incontrato a Bologna l’assessora Allegni, tema caldo il progetto per il 2028: "Un proficuo momento di confronto" .

Il percorso che porta dal sogno alla realta è ancora lungo, ma nelle ore scorse si è fatto un passo in più verso la concretizzazione della candidatura di Forlì a capitale italiana della cultura per il 2028: il tutto nel corso di un incontro che si è svolto presso la sede della Regione Emilia-Romagna e che ha coinvolto l’assessora regionale alla Cultura Gessica Allegni e il vicesindaco di Forlì con delega alla Cultura Vincenzo Bongiorno.

L’incontro era programmato per illustrare e condividere i principali progetti culturali relativi alla città e al suo territorio e inevitabilmente si è trattato anche il tema dell’annunciata candidatura di Forlì a capitale della cultura. Da parte dell’assessore regionale c’è stata condivisione e disponibilità per quanto di propria competenza.

"Un confronto positivo e franco – commenta l’assessore regionale Allegni –. Insieme al vicesindaco Bongiorno abbiamo ribadito e confermato la comune volontà di lavorare insieme per il bene del territorio. Nel corso del colloquio abbiamo affrontato anche il tema della possibile candidatura di Forlì a capitale della cultura condividendo la necessità, nella definizione del progetto, di un coinvolgimento concreto di tutto il territorio e dei suoi diversi mondi culturali. Un progetto inclusivo e condiviso su cui, poi, avremo modo di confrontarci ancora".

Da parte sua Bongiorno parla di un "proficuo momento di confronto" e aggiunge: "Ho ribadito che siamo fortemente convinti, come già affermato dal sindaco Zattini, che questa candidatura rappresenti un’opportunità strategica di crescita in una logica di sistema per Forlì e il territorio".

Riguardo al tema del Liscio, che si sta rivelando cruciale anche nell’ottica della candidatura, l’assessora regionale da una parte ha confermato il sostegno della Regione all’iniziativa Cara Forlì e dall’altra il prosieguo dell’impegno rivolto alla candidatura della tipica musica folcloristica romagnola a patrimonio immateriale Unesco: "Il Liscio – ha dichiarato Allegni – parla delle nostre radici, del nostro essere comunità. Un modo di fare musica e ballare che ha ancora oggi un forte valore identitario. Per questo confermiamo il nostro impegno affinché possa essere riconosciuto patrimonio immateriale Unesco".

"La conferma della Regione nel sostenere la candidatura del Liscio patrimonio immateriale Unesco – sottolinea il vicesindaco Bongiorno – è per noi molto importante e ci sprona a proseguire lungo questa traiettoria".

Tra gli altri argomenti affrontati nel corso dell’incontro, oltre all’ambizioso traguardo del 2028, anche l’auditorium della musica di viale della Libertà che sarà inaugurato in autunno, l’ex monastero della Ripa, la valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale del territorio e io piano per la promozione della cultura a favore dei giovani e le scolaresche.