
Riccardo Tavernelli esce zoppicando sul -10 dopo 17’: si teme per il ginocchio
PESARO 84 UNIEURO FORLÌ 71
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: Petrovic 4 (2/3, 0/1), Comis, Maretto 10 (2/4, 2/4), Imbrò 9 (0/1, 3/5), De Laurentiis 13 (5/7, 0/1), King 14 (3/9, 2/4), Bucarelli 9 (2/3, 1/3), Lombardi (0/1, 0/2), Zanotti 6 (3/3, 0/2), Ahmad 19 (6/8, 1/4). All.: Leka.
UNIEURO FORLÌ: Parravicini 5 (1/3, 1/6), Cinciarini 2 (1/2, 0/2), Tavernelli, Gaspardo 25 (5/11, 3/5), Perkovic 17 (2/6, 3/8), Pascolo (0/2), Magro, Del Chiaro 2 (1/2), Pollone 11 (2/3, 2/4), Harper 9 (1/4, 1/5). All.: Martino.
Arbitri: Rudellat, Grappasonno, Picchi.
Parziali: 26-16, 48-30, 62-43.
Note – T2: Ps 23/39 (59%), Fo 13/33 (39%). T3: Ps 9/26 (35%), Fo 10/30 (33%). TL: Ps 11/14 (79%); Fo 15/18 (83%). Rimbalzi: Ps 41 (11 offensivi); Fo 34 (11 offensivi). Tecnico alla panchina Unieuro al 15’ (37-22).
Una bruttissima Unieuro, poco intensa, quasi svogliata soprattutto nei primi tre quarti, perde nettamente a Pesaro in una gara nella quale non è mai stata avanti. Forlì viene quindi raggiunta da Pesaro, anche se i marchigiani hanno giocato una partita in più. Forlì si consola vincendo il parziale del quarto periodo, aspetto che le consente di mantenere una differenza canestri favorevole visto che all’andata aveva vinto di 21. Ma è in ansia per condizioni di Riccardo Tavernelli infortunatosi al ginocchio sinistro nel secondo quarto con Forlì sul -10.
La prima metà è un monologo pesarese. Forlì in difesa è molle e poco efficace, Pesaro colpisce dall’arco (5/9 nei primi 10’) e sfrutta un attacco forlivese dove gli unici elementi concreti e pericolosi sono Gaspardo e Perkovic con 8 punti a testa. E gli altri? Zero. Dopo 3’30’’ Pesaro è già a +9 sul 12-3. Poi, nonostante i due falli di Ahmad, arriva al +11 sul 24-13 dopo 9’. La seconda frazione vede un copione non molto diverso, anzi. Pesaro parte con un 9-1 per il 35-17 dopo 3’ con l’Unieuro che commette errori banali e inusuali: Pollone sbaglia un appoggio in contropiede, Tavernelli serve palla agli avversari sulla rimessa. Però sempre con il solito Gaspardo cerca di ricucire e risponde con un 9-3 per il 38-28 a 3’ dall’intervallo quando però perde Tavernelli che esce zoppicante. Forlì subisce il contraccolpo della perdita del suo ‘cervello’ e Pesaro chiude il secondo quarto con un 10-2 per il +20. Forlì va al riposo con due soli giocatori che hanno segnato su azione, Gaspardo e Perkovic. Dagli altri sette appena 3 punti – due liberi di Harper e uno di Pollone – con 0/6 da due e 0/7 da tre.
Chi si aspetta una Forlì rabbiosa nel terzo periodo resta deluso. Pesaro, con un Ahmad che giochicchia, tocca il +25 sul 59-34 con Forlì che, fermatisi Gaspardo e Perkovic, segna 2 punti nei primi 6 minuti. A quel punto è chiaro che si giocherà solo per difendere la differenza canestri dell’andata e almeno qualche biancorosso cerca di dare una mano offensivamente. Dopo 30’ è sotto di 19. Evita il naufragio grazie a un quarto periodo in cui, psicologicamente più libera, gioca più tranquilla e segna con maggior continuità come dimostrano i 28 punti messi a segno. L’Unieuro vista alla Vitrifrigo Arena, che si ritrova nel mucchio dal 7° al 9° posto tra playoff e play-in, non poteva aspirare a nulla di più.