Frana di Corniolo laboratorio a cielo aperto

Poggio Baldi, convegno sui rischi geologici e sulle più moderne tecniche di monitoraggio.

Frana di Corniolo  laboratorio   a cielo aperto

Frana di Corniolo laboratorio a cielo aperto

Si torna a parlare della frana di Poggio Baldi (S. Sofia) che si staccò giovedì 18 marzo 2010, quando un movimento franoso di vaste proporzioni colpì l’area storicamente denominata ’Frana’ all’ingresso dell’abitato di Corniolo. Prima lentamente nel giovedì pomeriggio con gli alberi che si muovevano facendo un baccano infernale, poi nella tarda mattinata di venerdì quando la potenza della frana distrusse un tratto della provinciale del Bidente portando a valle ingenti masse di terra e sassi e distruggendo una casetta in legno lungo la pista forestale di Sasso anch’essa distrutta per un tratto di 800 metri circa, trascinando fin verso il letto del fiume la casa Orti – Campone minacciando anche l’abitazione principale della famiglia Nobili.

Un tema di grande attualità, anche alla luce dei recenti eventi calamitosi, che hanno colpiti varie aree del forlivese e della Romagna. Infatti venerdì 12 maggio, dalle 10,30 alle 17,30, è in programma l’evento ‘Open Field-Lab! Il campo sperimentale della frana di Poggio Baldi’ organizzato da La Sapienza di Roma e dal Centro di ricerca, previsione, prevenzione e controllo dei rischi geologici (Ceri) e da Return.

Una giornata per scoprire le tecniche di monitoraggio più innovative per lo studio delle frane implementate all’interno di un laboratorio a cielo aperto che si avvale del patrocinio di GeoSciencesIR, il coordinamento di Ispra, Università Federico II Napoli, il finanziamento Unione Europea e Italiadomani oltre al supporto del Comune di Santa Sofia e Nhazca (Start Up Sapienza). Il convegno si svolgerà nei locali di via della Madonna 8 a Corniolo gestiti dalla Pro loco e, dopo i saluti istituzionali di Francesca Bozzano (Sapienza di Roma); Domenico Calcaterra (presidente Società italiana di Geologia Applicata e Ambientale), Luca Guerrieri (Ispra), Paolo Mazzanti (responsabile per la Sapienza del laboratorio Poggio Baldi) e Fausto Pardolesi (Regione Emilia Romagna), seguiranno le relazioni sulla frana di Carlo Esposito e alle 11,30 il tour guidato sull’area della frana di Poggio Baldi.

Nel pomeriggio, sempre al centro della Pro loco, alle 14,30 relazioni di Gian Marco Marmoni (GeosciencesIR), Salvatore Martino (Return), mentre dalle 15,30 alle 17,30 corso teorico-pratico sulle ‘Tecniche di monitoraggio di processi di frana’ con Antonio Cosentino con l’applicazione di software di analisi di immagini acquisite da casi reali.

Oscar Bandini