GIANNI BONALI
Cronaca

Fuga dalla fabbrica. Troppo caldo, operai via prima del fine turno

Electrolux, i dipendenti del reparto piani cottura abbandonano il lavoro anticipatamente. Cgil: "Azienda sorda". La replica: "Seguiamo il protocollo".

Electrolux, i dipendenti del reparto piani cottura abbandonano il lavoro anticipatamente. Cgil: "Azienda sorda". La replica: "Seguiamo il protocollo".

Electrolux, i dipendenti del reparto piani cottura abbandonano il lavoro anticipatamente. Cgil: "Azienda sorda". La replica: "Seguiamo il protocollo".

"L’allarme rosso lanciato dall’Arpae per le alte temperature, ignorato dall’azienda Electrolux, è stato accolto dai lavoratori che hanno lasciato ieri lo stabilimento di Forlì in anticipo rispetto al normale orario di lavoro".

È la Rsu della Fiom Cgil a comunicare che alle 12.15 tutti gli operai del reparto Piani cottura hanno abbandonato anticipatamente il posto di lavoro (che doveva finire alle 17) e se ne sono andati, capi linea compresi, per il caldo e lo stress termico. Hanno seguito la loro decisione anche altri lavoratori di reparti diversi. "Sono usciti tutti in autotutela della loro salute – afferma Cinzia Colaprico della Fiom Electrolux –, come era stato indicato anche dai rappresentanti dei lavoratori nell’incontro con la direzione aziendale dei giorni scorsi. In fabbrica ci sono punte che lambiscono i 40 gradi. La salute per Electrolux in questo caso non è una priorità, altrimenti avrebbero ridotto i ritmi di lavoro, aumentato le pause, cercato soluzioni per ridurre l’impatto termico e lo stress termico, visto che queste temperature hanno un impatto sostanziale sui lavoratori e non è la stessa cosa lavorare al fresco come fanno i dirigenti e stare in linea e nei reparti con queste temperature".

Anche il clima delle relazioni all’interno dello stabilimento si era infatti surriscaldato nei giorni precedenti. Durante la riunione di mercoledì scorso, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza avevano chiesto l’applicazione di un protocollo di sicurezza con un orario di maggior tutela dallo stress termico (6-14 anziché 8-17): "Le temperature nei reparti produttivi si attestano tra i 33 e i 36 gradi – dicono i sindacati –, e superano i 40 gradi nel reparto smalteria".

Electrolux ha replicato dicendo che "durante i mesi estivi, l’azienda applica una procedura concordata con la parte sindacale che prevede una serie di azioni volte a mitigare il rischio calore sulla base di tre fasce definite dal sito ufficiale dell’Arpae – recita una nota inviata al Carlino –. Per lo stabilimento di Forlì dal 14 luglio al 17 agosto il turno 8-17 sarà anticipato a 6-14.30". Dunque fra 9 giorni. La multinazionale ricorda i "530 ventilatori collocati direttamente nelle singole postazioni di lavoro", un "nuovo impianto di raffrescamento per mensa e aree produttive, estrattori d’aria per abbattere le temperature interne, fornitura di sali minerali ai lavoratori. A maggio è stata introdotta una nuova area ristoro interna climatizzata".