
L’ex vice sindaco della Lega, formalmente ancora in maggioranza, torna all’attacco della giunta: "Strade intasate, rotonde inutili, erbacce ovunque".
Parla di "sabotaggio urbano", riferendosi alle nuove rotonde, piste ciclabili e marciapiedi della città di Forlì, l’ex vicesindaco della scorsa legislatura, Daniele Mezzacapo (foto). E’ bene ribadirlo, l’esponente leghista siede ancora in consiglio comunale nei banchi della maggioranza di centrodestra, la stessa che è responsabile dei lavori nelle strade e della gestione del verde pubblico. Il bersaglio di Mezzacapo è ben identificabile: l’assessore alla viabilità e all’ambiente, Giuseppe Petetta di Forza Italia.
Oltretutto, non si tratta di un caso isolato, anche Marco Catalano nei giorni scorsi aveva esternato contro la gestione del verde pubblico della città. Catalano, ex assessore all’agricoltura e al Pnrr della passata legislatura, siede ora nei banchi della Lega dopo essere stato eletto con Fratelli d’Italia ed esserne uscito. Le critiche di Mezzacapo riguardano le rotatorie che "spuntano ovunque, anche dove non servono", il verde al loro centro "lasciato a se stesso: erbacce alte, visibilità zero", i marciapiedi "alti, rigidi, ostili. Più che facilitare la mobilità pedonale, sembrano pensati per scoraggiare i cittadini a camminare", le piste ciclabili "talmente larghe che potrebbero ospitare una pista da go-kart". Un capitolo a parte viene lasciato per viale Italia. "Una delle vie più trafficate di Forlì – specifica l’ex vicesindaco – ridotta alle dimensioni di una stradina di campagna. Code infinite, nervi a pezzi". Mezzacapo non cita mai Petetta, ma fa capire benissimo a chi si riferisce. "Forlì sembra governata da chi la vive solo per sentito dire. O da chi, più che negli uffici a lavorare, sta comodo a Meldola, lontano da traffico, buche e marciapiedi assassini".
Un attacco da fuoco ‘amico’ che si somma alla richiesta, portata dal Partito Democratico al sindaco, Gian Luca Zattini, di togliere le deleghe all’assessore Petetta, reo, anche per i democratici, della cattiva programmazione dei lavori di viabilità, che hanno portato a vari rallentamenti, e del ritardo con cui si è partiti con il primo sfalcio dell’erba e, in generale, alla poca cura del verde pubblico. Se dall’opposizione è comprensibile tale richiesta, meno lo è l’attacco portato dai due esponenti della maggioranza, che nei primissimi mesi di questo nuovo mandato avevano rivolto critiche feroci nei confronti degli esponenti della lista Civica che sostiene il sindaco. Questa volta invece il mirino è puntato verso il massimo esponente di Forza Italia all’interno della giunta comunale.
Matteo Bondi