La furia dei fiumi, Modigliana e Castrocaro di nuovo sott’acqua. “Rimanete ai piani alti”

Tramazzo e Montone sono esondati in serata inondando i centri abitati. Dardi: “Famiglie evacuate, attivato un punto di ricovero. Peggio del 2023”

Modigliana (Forlì), 19 settembre 2024 – Le immagini del drone raccontano di un incubo già tristemente vissuto e di una notte certamente insonne per la gente di Modigliana che, ieri sera, dopo ore di pioggia incessante, ha assistito attonita all’esondazione dei tre corsi d’acqua che attraversano il paese: Acerreta, Ibola e Tramazzo. Le strade, ancora una volta, si sono trasformate in fiumi impetuosi che trascinavano via ogni cosa. Lo stesso è accaduto quasi contemporaneamente anche a Castrocaro Terme e Terra del Sole, dove in serata è esondato il fiume Montone. Le zone colpite sono le stesse già finite sott’acqua lo scorso maggio. Via Montegrappa, situata quasi alla stessa altezza del fiume, poco dopo il ponte che dal centro del paese va verso Dovadola, è stata evacuata.

La furia del Tramazzo a Modigliana. In Romagna una notte da incubo
La furia del Tramazzo a Modigliana: in Romagna una notte da incubo

Tornando a Modigliana, i blackout e i telefoni in tilt dal tardo pomeriggio hanno fatto il resto, generando grande allarme e paura tra la popolazione.

Uno stato d’animo che traspare anche dalle parole del sindaco. Jader Dardi ha purtroppo già vissuto sulla sua pelle di cittadino e amministratore le conseguenze devastanti dell’alluvione del maggio 2023, in quello che è stato ufficialmente dichiarato il paese con più frane – ben 6.972 – di tutta la regione. Ma il quadro, stando ai primi bollettini meteo, sembrerebbe essere persino peggiore di allora, cosa davvero impensabile sino a qualche ora fa. “La situazione è più grave rispetto al 2023 – ha dichiarato ieri brevemente, in tarda serata, il sindaco Dardi –. Abbiamo evacuato alcune persone, stiamo verificando ora. Siamo in contatto con la prefettura. Il fiume è esploso in questi minuti”. Collegato in diretta su Rai 3 con Chi l’ha visto alle 22 Dardi ha dichiarato inoltre che il Comune ha “attivato un punto di ricovero” per gli sfollati “nel convento delle suore” e ha esortato tutti “a restare ai piani alti”.

Nel pomeriggio un’operazione di soccorso e recupero persone era stata effettuata in via Tazzano sul Monte Trebbio, dove l’acqua piovana ha trasformato la strada in un fiume. Qui i vigili del fuoco sono intervenuti per evacuare una famiglia che, a causa di una frana, era rimasta bloccata in casa. Ma, stando alle parole del primo cittadino, non sarebbero gli unici. I soccorsi e i relativi aggiornamenti alla popolazione, ovviamente, sono stati resi ancor più difficoltosi dalle linee di comunicazione quasi del tutto interrotte.

Disagi enormi e frequenti nel corso della giornata si erano registrati anche nelle ditte locali. In località Tossino, un’azienda ha mandato a casa gli operai perché i continui blackout rendevano impossibile lavorare. Per quanto riguarda la viabilità, la strada provinciale 20 in direzione Modigliana-Faenza era completamente allagata e presentava enormi pozzanghere con acqua e fango in entrambe le carreggiate che rendevano difficoltosa la circolazione. Ai disagi per chi era stato costretto a spostarsi, nonostante l’allerta meteo, si è aggiunto l’annoso problema dell’unico distributore di benzina e diesel non funzionante. Sulla Sp 129 via Ibola si sono registrati alcuni smottamenti. Le scuole e l’asilo nido oggi saranno chiusi, come in tutta la provincia. Secondo l’Osservatorio Torricelli in due giorni a Modigliana sono caduti 120 mm di acqua, ma poi nella serata di ieri l’ulteriore bomba d’acqua.