Galeata piange l’imprenditore Cangialeoni

Si è spento in casa il 79enne fondatore della holding che porta il suo nome, lunedì i funerali.

Galeata piange  l’imprenditore  Cangialeoni

Galeata piange l’imprenditore Cangialeoni

E’ morto a 79 anni, nella sua abitazione di Galeata, l’imprenditore Mauro Cangialeoni, assistito fino all’ultimo dai figli e dall’amata sorella Graziella. Apprezzato e conosciuto in tutta la Val Bidente e il Forlivese, Cangialeoni è stato un capitano d’industria d’impronta calvinista dove il lavoro e i doveri sono sempre stati al primo posto a partire dal primo impiego a 12 anni. Partito dalla sua bottega di fabbro in quel di Pianetto seppe costruire nel corso dei decenni, esattamente nel 2002 la holding ‘Cangialeoni Group srl’ formata dalle aziende: Artigianferro srl di Galeata, Babbini Spa con sede a Civitella, Bartoletti Rimorchi srl a Forlì, la Gps Engineering di Legnano, l’Italproget di Meldola, la Perlini di Vicenza, San Giorgio Lamiere srl e Stok Market srl con sede a Forlì e Termoidraulica Soniastil srl di Galeata.

Un gruppo con oltre 200 dipendenti che è riuscito a superare la crisi economica del 2008 e gli anni della pandemia grazie alla conquista di nuovi mercati, alla diversificazione delle produzioni e alle professionalità dei figli Enrico, Laura e Giovanna, dei generi Roberto e Giuseppe e dei due responsabili di fiducia Anna Tramonti per la Cangialeoni Group, Piero Prati per la Babbini Spa e per la Gps Engineering, affiancati costantemente da Alessandro Gardelli. Nel corso di una intervista al Carlino confidò: "Ho avuto innumerevoli occasioni per divertirmi, ma l’ho fatto sempre in tono misurato, anche in compagnia degli amici di una vita: Bertino e Paolino. Mi piace giocare a carte, al tradizionale ‘marafone’ seguo con passione anche le partite di calcio, sono tifoso dell’Inter e da buon romagnolo non potevo non seguire la squadra di calcio del Cesena, dove per tanti anni avevo sottoscritto l’abbonamento e mi recavo ogni domenica allo Stadio Dino Manuzzi. La mia passione per questo sport mi ha portato ad aiutare anche le piccole squadre di calcio della vallata, ma purtroppo il tempo a disposizione da dedicare a loro era sempre poco, perché ho messo il lavoro davanti a tutto ed ero impegnato dalle stelle alle stelle".

Un uomo per cui il futuro ha sempre avuto un cuore antico. "Anche se purtroppo gli anni passano, la mia mente e il mio spirito sono rimasti gli stessi di quando avevo vent’anni. Di cose da fare ne ho ancora tante anche se ‘l’eternità un l’ha ia fata nienca e Signor’. La notizia della sua morte si è diffusa ben presto in tutti i paesi della Val Bidente e anche il sindaco di Galeata Francesca Pondini lo ha voluto ricordare come "grande uomo e imprenditore illuminato, vanto del paese che ha sempre aiutato". I funerali avranno luogo domani con partenza alle 15 dalla sua abitazione. Dopo la funzione religiosa, sarà sepolto nel cimitero del paese.

Oscar Bandini