In consiglio comunale si è tornati a parlare del garante dei carcerati. Nella precedente seduta la maggioranza, uscendo dall’aula, aveva vanificato la richiesta del centrosinistra di istituirlo; ieri il centrodestra ha votato una propria mozione che rinvia il tema alla commissione Welfare, con l’impegno di sentire le associazioni coinvolte alla Rocca. Ma la polemica non si è placata: stavolta è l’opposizione che è uscita dall’aula al momento di votare.
"Una mozione inutile – attacca la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, Diana Scirri –, anche perché per convocare una commissione basta un quinto dei suoi componenti. Oltretutto lo avevamo detto all’inizio del mandato che il tema della struttura penitenziaria fosse uno di quelli da approfondire in seno alla terza commissione". Il dubbio, sollevato apertamente dai consiglieri dem, "è che la nostra mozione sia stata bocciata per ordine di partito, perché Fratelli d’Italia non vuole il garante".
Un tema tribolato quello del garante, infatti, già nel 2017, come hanno sottolineato più esponenti della maggioranza, il Movimento 5 Stelle aveva presentato una mozione simile all’allora maggioranza dem, "che dopo 8 mesi di discussione – ha ricordato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ragni –, l’ha bocciata". Due consigli fa, la discussione non si tenne, perché i consiglieri di maggioranza abbandonarono l’aula, tutti tranne Damiano Bartolini, facendo così decadere il numero legale.
Nella discussione è intervenuto anche il presidente della terza commissione, il forzista Alberto Gentili, che ha ricordato come la figura del garante a livello comunale sia facoltativa, mentre è obbligatoria a livello regionale.
Alla conta dei voti, con accuse reciproche di voler politicizzare questa mozione, la stessa è passata con i voti (14) di maggioranza, mentre i 12 componenti dell’opposizione non hanno partecipato al voto. "Ci impegniamo comunque a firmare la convocazione della commissione – hanno chiosato i consiglieri dell’opposizione – e a partecipare ai lavori, ma questa mozione non ha senso perché chiede al consiglio di impegnarsi da solo a convocare una commissione, una cosa senza senso".