MATTEO BONDI
Cronaca

Gaza, continuano le proteste. Manifestanti accolti dal prefetto. E la cultura aderisce a ’R1pud1a’

Il gruppo Mani Rosse Antirazzista prosegue ogni giovedì pomeriggio con il suo sit-in. Il cinema Saffi, il Verdi di Forlimpopoli e il Teatro Piccolo sposano la causa di Emergency.

Il gruppo Mani Rosse Antirazzista prosegue ogni giovedì pomeriggio con il suo sit-in. Il cinema Saffi, il Verdi di Forlimpopoli e il Teatro Piccolo sposano la causa di Emergency.

Il gruppo Mani Rosse Antirazzista prosegue ogni giovedì pomeriggio con il suo sit-in. Il cinema Saffi, il Verdi di Forlimpopoli e il Teatro Piccolo sposano la causa di Emergency.

Anche i luoghi della cultura, quali cinema e teatri, hanno aderito alla campagna di Emergency R1pud1a, che ribadisce l’importanza dell’articolo 11 della Costituzione italiana: "L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Dopo l’adesione di numerosi Comuni della provincia di Forlì-Cesena (che fanno parte degli oltre 400 i in tutta Italia), quelle del mondo della cultura a Forlì e nel comprensorio da parte di Cinema-Teatro Verdi di Forlimpopoli, Cinema Saffi d’Essai e l’Arena Eliseo di Forlì. In questi locali, prima dell’inizio del film, viene proiettato il corto ‘365 giorni’, realizzato per Emergèncy dall’agenzia Ogilvy. In ambito teatrale, ha aderito il Teatro Piccolo d’Innovazione di Forlì, che ha esposto all’ingresso un roll-up con la dicitura ‘Questo teatro ripudia la guerra’.

Lo stesso impegno viene portato avanti settimanalmente da Mani Rosse Antirazziste, gruppo apartitico costituitosi a Forlì per denunciare la gravissima situazione nella Striscia di Gaza e che manifesta di fronte alla prefettura ogni giovedì alle 18.15, per chiedere alla comunità internazionale di porre in essere ogni azione possibile, di carattere politico, diplomatico ed economico, "al fine di far cessare l’orribile e smisurata violenza che il governo israeliano attua nei confronti del popolo palestinese da quasi 700 giorni".

Lo scorso giovedì i rappresentanti di Mani Rosse Antirazziste di Forlì hanno incontrato per la seconda volta il prefetto Rinaldo Argentieri, a cui hanno consegnato un documento che richiama l’attenzione sulla tragica situazione della Striscia di Gaza, soffermandosi in particolare "sui bombardamenti sulla popolazione civile che hanno causato la morte di donne, uomini e tantissimi bambini; sul rifiuto del governo israeliano di far giungere aiuti umanitari alla popolazione stremata, ferita, senza casa, senza cibo, senza cure mediche; sulla volontà annunciata dal governo israeliano di deportare l’intera popolazione palestinese della Striscia, dopo averla segregata in un territorio da cui è impossibile uscire". Il gruppo chiede quindi l’immediato cessate il fuoco, il riconoscimento dello stato di Palestina, la revoca di ogni intesa di carattere militare e la sospensione di qualsiasi forma di cooperazione militare con il governo d’Israele, oltre alla liberazione di ostaggi e prigionieri di ambo le parti.

Il prefetto ha invitato ciascuno a esprimere il proprio pensiero e le ragioni della manifestazione e si è detto disponibile a far pervenire a breve il documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, auspicando soluzioni finalizzate alla cessazione di ogni violenza, affinché prevalga il rispetto dei diritti umani.