Gli indennizzi, anzi, la mancanza o l’inadeguatezza degli stessi al comparto agroalimentare della Romagna e del forlivese in particolare sono al centro degli interventi del gruppo consiliare del Partito Democratico e del senatore e coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti. In entrambe le note stampa si grida allo scandalo a seguito delle comunicazioni di Agricat, il fondo nazionale mutualistico istituito a copertura degli eventi catastrofali in agricoltura, che ha respinto in toto o in parte le richieste di ristoro di centinaia di aziende agricole romagnole colpite da gelate e alluvione.
"Si tratta di una decisione incomprensibile – scrivono i consiglieri comunali dem –, che mette a rischio la tenuta economica di numerose imprese, con pesanti ricadute sul lavoro e l’occupazione nel nostro territorio". Mentre il senatore Croatti presenta alcuni numeri "14 euro a fronte di 30.000 euro di danni: è questa la vergognosa realtà dei risarcimenti promessi e mai realmente erogati dal governo. Dopo oltre un anno, ci ritroviamo con l’80% delle 5.000 richieste di indennizzo respinte, mentre chi ha avuto la ‘fortuna’ di ricevere qualcosa, si è visto accreditare cifre ridicole: 181 euro, 38 euro e, perfino, 4 euro". Il comparto agroalimentare è stato fra i più colpiti dall’alluvione, con danni che, su scala regionale, hanno interessato oltre 9.000 aziende e il 42% della superficie agricola utilizzabile. Ad aggravare la situazione, tutta l’annata 2023 (e anche questi mesi del 2024) è stata scandita dal ripetersi di altri fenomeni meteorologici estremi, dalle grandinate alle gelate. Nell’insieme, gli effetti della crisi climatica hanno provocato perdite della produzione fino al 70-80% per gli areali e le colture maggiormente coinvolte, fra cui in particolare quelle ortofrutticole.
Sulla questione sono già intervenute anche le associazioni di categoria del settore agricolo, facendo rilevare la criticità della situazione. Sia i consiglieri comunali del Partito Democratico che il senatore del M5S sono così a chiedere un intervento immediato del Governo, mentre per quanto riguarda i forlivesi l’appello è anche rivolto al sindaco e all’assessora all’agricoltura, Emanuela Bassi, affinché "si attivino e facciano sentire la loro voce al fianco degli altri soggetti istituzionali ed economici per una positiva soluzione della vicenda".
Matteo Bondi