MADDALENA DE FRANCHIS
Cronaca

Geriatria, ecco la moderna culla che ’abbraccia’ gli anziani

"È la prima tappa di un progetto che mira a ridurre il ricorso al trattamento farmacologico ed evitare ogni forma...

Al centro il primario di Geriatria Benati. Alla sua destra, le fondatrici dell’associazione: Federica Poggi, Lara Masini e Alessandra Sordi

Al centro il primario di Geriatria Benati. Alla sua destra, le fondatrici dell’associazione: Federica Poggi, Lara Masini e Alessandra Sordi

"È la prima tappa di un progetto che mira a ridurre il ricorso al trattamento farmacologico ed evitare ogni forma di contenzione". Con queste parole Giuseppe Benati, direttore sanitario del reparto di Geriatria al ‘Morgagni’, ha accolto la donazione di una ‘culla care indoor’ da parte dell’associazione di promozione sociale Alive, fondata nel 2018, a Forlì, da Federica Poggi, Lara Masini e Alessandra Sordi. La cerimonia di consegna si è tenuta nei giorni scorsi. La ‘culla care indoor’ è un seggiolone polifunzionale rilassante con basculamento, capace di trasmettere al paziente sicurezza, calore e benessere. Come ha spiegato lo stesso dottor Benati, "è in grado di ‘abbracciare’ la persona anche in uno stato di agitazione e di fare in modo che si tranquillizzi, senza ricorrere a mezzi di contenzione meccanica e farmacologica".

In un anno vengono ricoverati nell’unità operativa forlivese, mediamente, circa 1.200 anziani: "il 20% di loro – ha proseguito – può andare incontro a un ‘delirium’, uno stato confusionale acuto, con andamento fluttuante che, nella maggior parte dei casi, ha manifestazioni di tipo ipercinetico, cioè di agitazione vera e propria. Il trattamento farmacologico, nella maggior parte dei casi, è insufficiente o inadeguato, perché rischia di creare più danni che reali vantaggi. È importante, quindi, agire con interventi non farmacologici: un ambiente accogliente, operatori formati alla gestione di tali eventi e la possibilità, per i familiari, di partecipare al percorso di cura".

Alcune strutture hanno già sperimentato con successo delle stanze dedicate, denominate ‘delirium room’. "È il progetto che stiamo cercando di portare avanti, passo dopo passo – ha concluso il primario–-. Ringraziamo i donatori che ci permettono di garantire un’assistenza appropriata per i cittadini che saranno ricoverati". Alive ha già realizzato importanti progetti di crowdfunding a favore dei reparti ospedalieri forlivesi, tra cui Pediatria e Prevenzione oncologica.

Maddalena De Franchis