Gestione del ‘Gotti’. Il Tar dà ragione all’Edera

Accolto il ricorso contro l’aggiudicazione alla Libertas: fino a tutto il 2024 l’impianto di atletica torna alla società presieduta da Anna Rita Balzani.

Gestione del ‘Gotti’. Il Tar dà ragione all’Edera
Gestione del ‘Gotti’. Il Tar dà ragione all’Edera

La seconda sezione del Tar dell’Emilia-Romagna, guidata dal presidente Ugo Di Benedetto con l’estensore Ines Simona Immacolata Pisano, ha pronunciato la sentenza sul ricorso numero 219 del 2023, a Forlì noto come il contenzioso tra Edera, Libertas (raggruppamento composto da Comitato Provinciale Libertas e Atletica Libertas Forlì) e Comune di Forlì per l’assegnazione della gestione del campo di atletica ‘Gotti’ e delle relative palestre. La sentenza ne ha prorogato l’assegnazione all’Edera sino al 31 dicembre 2024, come richiesto dalla Legge 142003 conosciuta come Decreto Milleproroghe.

Va ricordato che l’Edera Forlì aveva fatto ricorso al Tar per l’annullamento della determinazione del 2 marzo 2023 che assegnava il ‘Gotti’, dopo il relativo bando, alla Libertas, chiamando in causa anche il Comune. Di fatto, il Tar – compensando, tra l’altro, le spese legali tra le parti – ha applicato quanto deciso dal Governo in tema di bandi per l’aggiudicazione degli impianti (e non solo).

È comunque riduttivo parlare solo in questi termini. Innanzitutto il Tar è entrato nel merito del ricorso, che era ritenuto inammissibile da Libertas e Comune. Per il tribunale amministrativo ci sono tutte le condizioni per rendere accettabile il ricorso, come ben spiegato nel provvedimento: c’è l’interesse a ricorrere dell’Edera, non c’è incompatibilità logica e non si può parlare di acquiescenza, ovvero di ricorso tardivo, visto che è arrivato nei tempi corretti rispetto all’ultima determinazione.

In aggiunta a quanto deciso va detto che il Tar non è entrato nel merito delle altre questioni proposte dall’avvocato dell’Edera, Pierdomenico Tolomei. Per il Tar l’assegnazione va prorogata, come richiesto dalla legge, ma si lascia al dopo 31 dicembre ’24 ogni genere di iniziativa delle parti. "In realtà – commenta Anna Rita Balzani dell’Edera – l’accoglimento del nostro ricorso non solo riconosce la proroga, ma annulla tutti gli atti della gara, tranne il bando. Quindi, scaduto il termine di proroga, la gara dovrà essere rifatta. Perciò

si elimina il risultato della gara e chiunque potrà partecipare".

Il punto di vista della Libertas viene spiegato dall’avvocato Christian Zovico del foro di Vicenza, che ha seguito la vicenda sin dall’inizio: "Il Tar di Bologna – sottolinea – in tutte le sue ultime decisioni, a prescindere da qualsiasi circostanza, ha scelto di premiare con la proroga legale subentrata a fine 2022 tutti i gestori di impianti. Ciò in maniera difforme da altre sedi come ad esempio Brescia. Al Comune di Forlì viene imputato di non aver bloccato la gara. Ci sembra legittimo aspettarsi l’appello al Consiglio di Stato da parte dell’Amministrazione, perché vi era una gara ampiamente in corso e non si è tenuto conto che Edera avesse rinunciato implicitamente alla proroga dettata dal Milleproroghe per aver depositato la domanda di partecipazione 9 giorni dopo l’entrata in vigore di tale provvedimento, senza impugnare il bando".

Ugo Bentivogli