Giorgina la combattiva, che vuol tornare a casa: "Il futuro studentato riporti il suo nome"

Il recupero dell'ex Itas 'Giorgina Saffi' a Forlì diventa uno studentato con 120 posti letto, omaggiando la figura storica di Giorgina Craufurd Saffi.

Giorgina la combattiva, che vuol tornare a casa: "Il futuro studentato riporti il suo nome"

L’edificio del centro storico che sorge nella via intitolata alla moglie di Aurelio

Il recupero dello stabile dell’ex Istituto tecnico per le attività sociali (Itas) ‘Giorgina Saffi’, nella medesima via, che fu abbandonato nel 2011 per la fusione con l’Istituto per Geometri, rappresenta un’importante opera non solo per l’ampliamento pratico delle attività cittadine legate al Campus universitario, ma anche un luogo di conservazione della memoria storica forlivese. L’edificio diverrà uno studentato con 120 posti letto; un investimento da 10 milioni di euro del fondo iGeneration, la cui gestione sarà affidata alla Fondazione Campus, provider di housing per studenti universitari in Italia. Oltre al pregnante valore pratico, dietro il progetto dell’immobile c’è un altrettanto denso recupero storico. Da qui le tre proposte firmate da Gabriele Zelli, ex assessore e presidente del consiglio comunale di Forlì, nonché già sindaco di Dovadola, esperto di storia locale.

"Nel 1863 Giorgina fu fra le costitutrici della prima Società di Mutuo Soccorso femminile di Forlì, di cui divenne presidente – sottolinea lo stesso Zelli –. L’associazione mutualistica diede vita a un ’giardino per l’infanzia’ (una sorta di asilo nido e scuola materna) all’avanguardia per l’epoca, e iniziò a battersi contro la prostituzione femminile, a quei tempi una vera e propria piaga sociale. Nel 1875, insieme al marito Aurelio Saffi, favorì la costituzione della Società dei Figli della Giovine Italia, vero modello romagnolo delle associazioni rivolte ai giovani. Proprio per queste caratteristiche di Giorgina Craufurd Saffi propongo che lo studentato sia intitolato a lei come lo era l’Itas".

Oltre alla nuova intitolazione dell’edificio, come lo era già nel 2011, Zelli propone contestualmente la "necessità di salvaguardare e lasciare sul posto la lapide marmorea che motiva il perché la scuola era dedicata a Giorgina Saffi". L’epigrafe, voluta dall’ex dirigente scolastico Luigi Ascanio, è posta ai piedi dell’istituto e fu dettata dalla storica forlivese Flavia Bugani, recentemente scomparsa.

Di concerto, infine, l’ex consigliere comunale forlivese parla della ristampa del libro "Giorgina Saffi. Una gentile mazziniana di ferro", testo redatto dalla stessa Bugani, pubblicato nel 2010 e riedito nel 2020. "Sarebbe da una parte un primo omaggio nei confronti di Flavia Bugani, dopo le numerosissime attestazioni di stima e di cordoglio che si sono registrate in occasione del suo recente funerale, e dall’altra un modo per far conoscere – conclude Zelli – alle nuove generazioni un personaggio di grande valore storico e culturale come Giorgina Craufurd Saffi".

Sergio Tomaselli