Gli alluvionati: "Le siamo grati, ma la tensione qui è ancora alta"

Il Comitato Vittime del fango ha incontrato il capo dello Stato: "Confidiamo in lei".

Nel pomeriggio di ieri il presidente ha dedicato un momento all’incontro con la presidente del Comitato Vittime del Fango Alessandra Bucchi e della vice Novella per ascoltare le loro istanze (pronunciate a nome di tutti gli alluvionati) e rassicurare tutti i cittadini della sua quotidiana attenzione. L’incontro, che ha avuto luogo negli spazi del Saffi-Alberti, si è concluso con la consegna della lettera al Presidente Mattarella a firma del comitato.

"Egregio Signor Presidente – comincia –, desideriamo esprimerle il nostro ringraziamento e riconoscenza per la vicinanza che ha da subito dimostrato verso questi territori gravemente colpiti dall’alluvione dello scorso maggio e per il suo accorato appello affinchè "la Romagna non sia lasciata sola’. Le difficili situazioni che ancora stanno vivendo i territori alluvionati pongono i cittadini di fronte a tante difficoltà e avanzano impellenti interrogativi, a cui le istituzioni devono dare risposte concrete ed adeguate, per evitare crisi territoriali e sociali. Come comitato ci adoperiamo per la ripresa del nostro territorio e ci rivolgiamo alla sua sensibilità e al suo ruolo, affinché la politica non intervenga solo con dichiarazioni di facciata, ma con atti e impegni concreti e affinché le istituzioni sappiano dare il meglio della loro capacità programmatica nella messa in sicurezza dei territori e nel sostegno alle famiglie ed alle imprese".

Il comitato fa riferimento anche alle piogge che, la scorsa settimana, hanno provocato nuovi disagi nei quartieri alluvionati:"Purtroppo, i fatti del 15 settembre hanno posto in ancor maggiore evidenza la fragilità del territorio, ed evidenziato che tutti i lavori oggi fatti non sono stati sufficienti per fare confluire adeguatamente le acque. Sia l’impianto fognario, sia la rete idraulica composta da canali e fosse ha denunciato, ancora una volta e a gran voce, l’inadeguatezza della tutela del territorio. Infine, spiace dover sottolineare che la tensione sociale è ormai altissima, i cittadini sono sfiduciati e consapevoli che nei territori colpiti siamo a rischio di un altro grave episodio alluvionale. Qualora ciò accadesse la Romagna avrebbe moltissime difficoltà a rialzarsi. Confidiamo, quindi, – conclude il comitato – in un suo sempre saggio intervento, affinché la gente di Romagna possa ricostruire il proprio territorio con fiducia nei confronti degli organi della nostra amata Nazione. Per l’opportunità di ascolto che ci ha offerto e per la sua attenzione le siamo profondamente grati".