GIANCARLO AULIZIO
Cronaca

I cantieri a Modigliana: "Riva della Pappona e ponte di Ca’ Stronchino: ancora tanto da fare"

Il sindaco fa il punto sui lavori in corso nei due principali punti d’accesso al paese: per il tratto di sp20 da ricostruire e mettere in sicurezza ci sono voluti 32mila metri cubi di ’terra armata’: "Necessari molti mesi per terminare".

Il sindaco fa il punto sui lavori in corso nei due principali punti d’accesso al paese: per il tratto di sp20 da ricostruire e mettere in sicurezza ci sono voluti 32mila metri cubi di ’terra armata’: "Necessari molti mesi per terminare".

Il sindaco fa il punto sui lavori in corso nei due principali punti d’accesso al paese: per il tratto di sp20 da ricostruire e mettere in sicurezza ci sono voluti 32mila metri cubi di ’terra armata’: "Necessari molti mesi per terminare".

Due anni fa, il cielo di maggio scaricò, in pochi giorni, 600 millimetri di pioggia sulla valle del Tramazzo. Un territorio martoriato da frane, ponti rotti, cinque strade provinciali e moltissime delle minori inagibili: di fatto i comuni di Modigliana e Tredozio restarono isolati per settimane dopo l’alluvione. Ma cosa ne è oggi dei due principali punti d’accesso alla valle, diventati nel tempo simboli di clamorosi ritardi? Da qualche mese sono in corso i lavori sia per la ricostruzione del tratto ‘Riva della Pappona’ – 300 metri della Sp20 per l’ingresso al paese, rimasti da allora a senso unico alternato – sia per il ponte, in parte crollato, di Ca’ Stronchino, sulla strada comunale via Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Chi ha vissuto quelle giornate non potrà dimenticare gli enormi disagi subiti dalla popolazione con l’interruzione della corrente elettrica, del sistema idrico fognario, internet e telefoni e la conseguente impossibilità di comunicare con le persone care e quelle rimaste isolate dai danni enormi alle proprietà. "Restano oggi ancora visibili le ferite sul nostro territorio – ha spiegato il sindaco Jader Dardi – nonostante, grazie alla dedizione e competenza del personale tecnico del nostro Comune, in questi primi due anni si siano avviati tanti progetti, con cantieri ancora oggi in corso e diversi lavori di ripristino già eseguiti che hanno permesso ai cittadini di poter rientrare alle loro abitazioni". Ma, prosegue il sindaco: "Restiamo consapevoli dello sforzo enorme che dobbiamo affrontare per mettere in sicurezza il territorio, abbiamo bisogno della collaborazione di tutte le istituzioni, degli enti che debbono avviare con urgenza la ricostruzione. Non possiamo affrontare eventi straordinari con procedure ordinarie. I lavori avviati da tempo per la ricostruzione del tratto di strada provinciale della ‘Riva della Pappona’ e per la ricostruzione del ponte di Ca’ Stronchino vanno in questa direzione e sono rappresentativi del percorso verso la messa in sicurezza del nostro territorio".

Nei lavori per la Riva della Pappona sono stati impiegati 32.000 metri cubi di ‘terra armata’, ossia impastata con la calce, e sono stati necessari 2.370 viaggi di camion, dell’impresa Gorini Dario, carichi di terra per realizzare la base di appoggio operativa, dando poi seguito agli interventi necessari a completare i lavori di ricostruzione dell’asse stradale, assegnati dalla Provincia di Forlì-Cesena all’impresa Ambrogetti di Verghereto. "Ora alla Riva della Pappona – conclude il sindaco – sono in corso la posa e il getto dei pilastri, realizzati fino alla profondità di 18 metri, che servono a preparare la base di supporto per la gettata che sosterrà il nuovo manto stradale, per poi trasferire il cantiere sull’altro lato della strada dove verranno ripetute le stesse lavorazioni. Lavori che, come da programma, si protrarranno ancora per molti mesi per realizzare di fatto quello che può essere classificato come un viadotto interrato".

Giancarlo Aulizio