
Virginia Fabbri, insegnante, e Matteo Moretti, agronomo, a tu per tu col pontefice: andarono coi vestiti delle nozze a un appuntamento riservato ai neo-sposi
In questi giorni tutto il mondo riflette sul pontificato di Papa Francesco, sul valore dei suoi gesti e delle sue parole, caratterizzate spesso dall’attenzione ai deboli o a situazioni di difficoltà, con l’accento della speranza. E sono tanti, anche tra i forlivesi, coloro che sono riusciti ad avere una stretta di mano o un breve colloquio con lui. Ecco alcune storie.
I forlivesi Virginia Fabbri, insegnante, e il marito Matteo Moretti, agronomo, sposati dal 2018, stanno vivendo con particolare intensità la notizia della morte di Papa Francesco, con cui ebbero un incontro davvero speciale il 3 novembre 2021. Quel giorno, infatti, indossando i loro abiti di matrimonio, presero parte all’udienza generale nell’Aula Paolo VI, in Vaticano, insieme a una trentina di coppie di sposi novelli.
Virginia, che insieme a suo marito raccontò poi al Carlino quell’esperienza, ricorda ancora oggi con grande emozione quanto vissuto allora: "Al termine dell’udienza Papa Francesco si è avvicinato a ogni coppia di sposi per il saluto e un breve dialogo. Io e Matteo abbiamo chiesto che pregasse per noi perché potesse realizzarsi un nostro desiderio e lui ci ha suggerito di pregare San Raimondo Nonnato. Cinque mesi dopo il nostro desiderio si è realizzato. Porterò nel cuore per tutta la vita le parole che ci ha detto quel giorno e l’emozione di sentirsi abbracciati dal suo sguardo profondo e dalla sua umanità".
Insieme a Virginia e Matteo, che oggi sono genitori della piccola Anita, all’udienza parteciparono anche due coppie di giovani sposi con cui vi è un rapporto di amicizia dai tempi dell’Università: Francesca Vitali e Giuseppe Varvara, di Russi, e Beatrice Perotto e Giovanni Carletti, di Roma. Fu proprio a seguito del matrimonio degli amici che Virginia e Matteo ripresero in mano l’idea, che già risaliva all’epoca delle loro nozze avvenute a marzo del 2018, di partecipare all’udienza con il Papa, poi messa da parte a causa della pandemia di Covid-19 e altri imprevisti.
Il giorno dell’udienza, raccontò allora la coppia, le spose si recarono a San Pietro in taxi mentre i mariti giunsero a piedi. Si misero poi in coda per entrare nell’aula Paolo VI, indossando le mascherine, e arrivarono fino alla prima fila dove, emozionati, presero posto. Al termine, dopo aver salutato gli ammalati e altri gruppi di pellegrini, Papa Francesco si avvicinò agli sposi per parlare con loro. "Certamente anche i nostri amici conservano nel cuore quell’incontro. Da quel giorno è cambiato il nostro modo di guardare al Papa: anche quando lo vedevamo da lontano, in tv, lo abbiamo sempre sentito vicino, come un padre. Ora ci ha lasciato, quando si perde un padre sembra che venga a mancare la terra sotto i piedi, ma non viene meno la certezza che siamo in cammino su una strada in cui non veniamo mai lasciati soli".
Alessandro Rondoni