I ragazzi delle medie scoprono Spallicci

Gli alunni sono stati coinvolti nel convegno dedicato al 50° anniversario della morte del poeta. Inaugurato anche un percorso urbano

I ragazzi delle medie scoprono Spallicci

I ragazzi delle medie scoprono Spallicci

di Quinto Cappelli

Il grande pregio dell’attuale amministrazione comunale di Premilcuore è quello di coinvolgere gli alunni della scuola primaria e della secondaria di primo grado in tutte le iniziative culturali comunali. Questo è avvenuto anche ieri, durante il convegno di apertura delle manifestazioni romagnole per il 50° anniversario della morte di Aldo Spallicci (Santa Maria Nuova di Bertinoro 1886 – Premilcuore 1973). Infatti, all’incontro svoltosi presso il Centro Visite dal titolo ‘Per Aldo Spallicci. A cinquant’anni dalla morte (1973-2023)’, organizzato dall’amministrazione comunale, aperto dai saluti dei sindaci di Premilcuore, di Bertinoro e di Dovadola, rispettivamente Ursula Valmori, Gessica Allegni e Francesco Tassinari (come presidente dell’Unione della Romagna Forlivese), hanno partecipato anche gli alunni delle scuole locali.

I ragazzi hanno seguito anche le relazioni di Marino Biondi dell’università di Firenze, del poeta ravennate Nevio Spadoni e dello storico forlivese Paolo Poponessi. Durante il convegno la sindaca Valmori ha premiato gli studenti della scuola primaria e della scuola media che hanno partecipato al concorso artistico-letterario ‘Aldo Spallicci’. Gli alunni della scuola primaria sono stati premiati per aver approfondito la poesia di Spallicci in dialetto romagnolo ‘La Gramadora’, con commenti e disegni, nonché balli della tradizione romagnola.

Gli alunni delle medie hanno sviluppato lo studio di alcune poesie di Spallicci sulla prima guerra mondiale in rapporto alle spighe del grano, emblema dell’attualità della guerra in Ucraina. Al termine del convegno è stato presentato il percorso urbano che dalla casa di Spallicci attraversa il centro storico, appositamente realizzato per l’occasione, "un’iniziativa che fa del padre della Romagna un cittadino di Premilcuore a tutti gli effetti, inserito a pieno titolo nella storia del paese dell’alta valle del Rabbi".

Nato a Santa Maria Nuova di Bertinoro il 22 novembre 1886, Spallicci ha svolto la professione di medico, ma è stato anche un politico repubblicano e parlamentare. Il suo nome resta legato in particolare ad un’intensa attività culturale, indirizzata soprattutto al recupero del dialetto, dell’etnografia e delle tradizioni romagnole, fra cui le famose ‘cante romagnole’, come ‘Bela burdela’ (A Gramadòra) e ‘La majé (La maggiolata), cantate dai cori romagnoli e dagli appassionati. Fu il fondatore delle riviste ‘Il Plaustro’ e de ‘La Piê’ nel 1920.