
È il giorno a Bertinoro del grande convegno nel 50° anniversario della morte di Aldo Spallicci, medico, politico mazziniano, etnografo, animatore culturale, poeta e, soprattutto, cultore della Romagna. Il convegno, organizzato dal Comune insieme a Accademia dei Benigni, Accademia degli Incamminati, rivista ‘Romagna Arte e Storia’, Tribunato di Romagna e al Consorzio Vini di Romagna, intitolato ‘Aldo Spallicci e la Romagna - Il poeta, il medico, l’uomo di cultura e il politico’, si tiene nel palazzo comunale dalle ore 11 alle 18. Dopo i saluti istituzionali degli enti organizzatori, la giornata di studi si articola in tre sessioni di lavoro. Marino Biondi, dell’università di Firenze, interviene sul ruolo di Spallicci nella costruzione dell’identità culturale romagnola, il prof Maurizio Ridolfi dell’Università della Tuscia sul risorgimentalismo spallicciano.
Nella seconda sessione, Dino Mengozzi, dell’università di Urbino, indagherà sulla ‘costruzione della Romagna sentimentale e generosa’ e Stefano Cavazza, dell’Alma Mater, approfondirà il rapporto fra Spallicci e il folklore;, invece il saggista Giuseppe Bellosi analizzerà ‘Rusignöl’, definito il capolavoro della poesia spallicciana. Nella terza parte del convegno Giorgio M. Ghezzi dell’Accademia dei Benigni illustrerà come la figura di Spallicci è stata raccontata sulle pagine del Corriere della Sera dal 1910 alla sua morte; a seguire l’intervento del dottor Giancarlo Cerasoli su Spallicci pediatra. Infine Carlo De Maria, Università di Bologna, parlerà del rapporto fra Spallicci e gli anarchici. La parte finale dell’incontro sarà all’insegna della musica, con il coro Città di Forlì, diretto dal maestro Omar Brui, che eseguirà brani firmati da Spallicci. Interverranno anche Radames Garoia e Nivalda Raffoni, esperti di tradizioni, usanze e dialetto.
Matteo Bondi