ALESSANDRO RONDONI
Cronaca

Il Coro San Filippo Neri compie trent’anni

Il maestro Bacca: "In un mondo in cui tanti lasciano la Chiesa, fare musica polifonica di pregio è una svolta epocale".

I membri del Coro San Filippo Neri insieme al vescovo, mons. Livio Corazza, all’interno del Duomo di Forlì (Frasca)

I membri del Coro San Filippo Neri insieme al vescovo, mons. Livio Corazza, all’interno del Duomo di Forlì (Frasca)

Il Coro San Filippo Neri, che ha appena compiuto 30 anni di vita, rappresenta nel territorio forlivese un’esperienza di musica unica nel suo genere, che comprende anche il gregoriano e la polifonia rinascimentale, e svolge la propria attività pure per accompagnare l’azione liturgica.

Diretto dal maestro Paolo Bacca, in questi anni ha animato importanti liturgie e organizzato numerosi concerti in collaborazione con varie realtà del territorio e a livello nazionale, tra cui la Cappella musicale di San Marco a Venezia, la chiesa del Suffragio (di cui è rettore don Paolo Giuliani), e Il concerto conclusivo insieme ai finalisti del concorso internazionale Marco Uccellini di Forlimpopoli, dove il direttore fa parte della giuria che seleziona i premiati. Da qualche anno vi è pure la collaborazione con il Liceo Musicale statale e così vi sono stati concerti, compreso quello di Natale a San Mercuriale organizzato dalla Caritas, dove è stata eseguita la messa di Mozart kv 65 in Re minore, poi replicata, la notte di Natale, nel Duomo di Forlì, dove il vescovo, mons. Corazza, ha ringraziato il Coro San Filippo Neri per i suoi 30 anni di vita.

Il vasto repertorio privilegia messe, mottetti e salmi dei grandi maestri dal XV al XVII secolo, adatti particolarmente alla posizione del Coro dietro l’altare e secondo la Costituzione conciliare sulla Sacra Liturgia. Fra le musiche eseguite vi sono anche quelle di Monteverdi, Palestrina, Grandi.

"Fare musica polifonica di pregio – afferma il Maestro Bacca –, che si alimenta continuamente sotto le volte della chiesa, alla fonte dell’incontro con Dio vivo oggi, presente nella liturgia, è sicuramente una svolta epocale. In un mondo che vede il progressivo abbandono della chiesa e della liturgia da parte dei fedeli, occorre riscoprire i tesori che la Chiesa ha. Il Coro San Filippo Neri nasce all’interno dell’esperienza di Comunione e Liberazione e, come diceva don Giussani, ’nessuna espressione dei sentimenti umani è più grande della musica e il canto è l’espressione più autentica dell’uomo, che è tale se appartiene ad un popolo’".

I coristi hanno voluto festeggiare il trentennale indirizzando un pensiero e una lettera al direttore Bacca, in cui ricordano pure il rapporto con il maestro Gemmani della Cappella Marciana: "Anche tu hai sperimentato che il canto, in particolare un certo tipo di canto, è una porta privilegiata che apre al mistero. La maggior parte delle volte questo incontro si presenta leggero, quasi impercettibile, ma lascia comunque la sua scia e quel gusto di bellezza che concima l’anima. Poi ci sono volte, sono rare, in cui si presenta inaspettato e potente un incontro mistico, dura un attimo e sa di eternità. Ecco cosa ci hai regalato in questi trent’anni e cosa hai provato a seminare".

Alessandro Rondoni