SOFIA NARDI
Cronaca

Il festival della creatività. Cinquemila nel nome di Rodari

Quest’anno l’evento alla Fabbrica delle Candele ha costruito un ponte ideale con Ende. Tante le scuole coinvolte e gli organizzatori pensano già alla terza edizione.

Quest’anno l’evento alla Fabbrica delle Candele ha costruito un ponte ideale con Ende. Tante le scuole coinvolte e gli organizzatori pensano già alla terza edizione.

Quest’anno l’evento alla Fabbrica delle Candele ha costruito un ponte ideale con Ende. Tante le scuole coinvolte e gli organizzatori pensano già alla terza edizione.

Oltre cinquemila le presenze che hanno animato la Fabbrica delle Candele in occasione della seconda edizione del festival ‘Fantasia. Un ponte tra Michael Ende e Gianni Rodari, che si è svolto la scorsa settimana. Tre giornate intense di spettacoli, mostre, laboratori, proiezioni e concerti hanno trasformato la Fabbrica in una vera e propria città della fantasia, consolidando il successo della prima edizione dello scorso anno. L’inaugurazione, aperta dalla performance degli studenti del liceo artistico e musicale Canova, è stata preceduta dall’intervento del sindaco Gianluca Zattini.

"È stato emozionante vedere la Fabbrica delle Candele riempirsi di bambini, ragazzi, insegnanti e famiglie – ha dichiarato con entusiasmo l’assessora Paola Casara –. Questo festival è la dimostrazione che la fantasia può unire generazioni e mondi diversi, offrendo a ciascuno uno spazio per esprimersi e crescere. Vogliamo far crescere ancora questo percorso, rendendolo un punto fermo della nostra progettazione educativa e culturale". Il festival nasce dalla collaborazione tra l’assessorato ai Servizi Educativi e quello alle Politiche Giovanili, e ha visto il coinvolgimento di scuole dell’Infanzia, primarie e secondarie in un percorso annuale di laboratori artistici gratuiti ispirati ai mondi di Rodari ed Ende. Le attività hanno toccato linguaggi espressivi diversi – dalla scrittura creativa al teatro, dalla musica al disegno, dal cinema alla lettura – culminando nelle tre giornate di restituzione pubblica.

Fondamentale la rete di associazioni locali che ha reso possibile il progetto: Cosascuola(capofila), Di scena in scena, Accademia InArte, ColLego, Fantariciclando, Orto del Brogliaccio, Compagnia Quelli della Via, Teatro delle Forchette, Grandi Manovre, Centro Diego Fabbri e Biblioteca Somara. Il grande successo dell’iniziativa dimostra quanto il pensiero creativo di Rodari riesca ancora a ispirare i giovani e ad essere motore di crescita collettiva rinnovando il senso di comunità. L’appuntamento – i promotori lo assicurano già – è quindi per il 2026.