VALENTINA PAIANO
Cronaca

Il futuro dell’Irst: "La Regione si impegni a tutelare la ricerca"

Interrogazione del consigliere Pestelli (FdI): "Le notizie circa un possibile blocco del turnover sembrano minare le potenzialità della struttura".

Interrogazione del consigliere Pestelli (FdI): "Le notizie circa un possibile blocco del turnover sembrano minare le potenzialità della struttura".

Interrogazione del consigliere Pestelli (FdI): "Le notizie circa un possibile blocco del turnover sembrano minare le potenzialità della struttura".

Luca Pestelli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, torna a parlare del futuro dell’Irst di Meldola presentando una nuova interrogazione alla Giunta. "La Regione ha intenzione di sostenere l’attività di ricerca scientifica dell’Istituto? Vuole rispettare la qualifica di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico? L’azione politica dovrebbe tutelare strutture come questa – sottolinea in una nota il consigliere forlivese –: mi auguro che tale posizione sia condivisa, sempre e prima di tutto nell’interesse dei pazienti".

Il Carlino, qualche settimana fa, aveva fatto emergere alcune problematiche di bilancio legate alle prestazioni erogate ai residenti romagnoli che non rientrano nell’accordo di fornitura stipulato con l’Azienda Sanitaria. "Le notizie circa un potenziale blocco del turnover sembrano poter minare le potenzialità della struttura in questo campo. Sul tema, si è espresso anche il presidente Michele de Pascale, annunciando, a mezzo stampa, un percorso di maggiore sinergia con l’ambiente universitario – dichiara Pestelli –. Per quanto la collaborazione con il mondo accademico sia una circostanza positiva, è importante però che il rapporto tra gli enti sia biunivoco, e venga garantita la dignità dell’Irst, oltre alla qualità delle attività di ricerca, anche e soprattutto a tutela della professionalità dei dipendenti".

Il consigliere chiede maggiore trasparenza sulle intenzioni future della Regione per salvaguardare l’Istituto: "Il progetto, ad oggi, non è chiaro. Limitarsi al rispetto degli accordi di fornitura significa non sostenere la crescita della struttura: il centro non è nato per chiudere le porte ma per restituire speranza ai cittadini bisognosi di cure – conclude Pestelli nella nota –. L’Irst dovrebbe essere l’esempio di un sistema sanitario integrato. L’intuizione del professor Dino Amadori era evidentemente innovativa".