MATTEO BONDI
Cronaca

Il Garante dei diritti: "Figura da istituire": "C’è già in Regione"

Scontro sulla mozione dei Dem bocciata in consiglio. Forza Italia: "Nessuno ci dia lezioni".

Non si spengono i fuochi della polemica all’indomani della bocciatura in consiglio comunale, da parte della maggioranza, della mozione dei Dem che proponeva l’istituzione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. "Il Garante è una figura terza – spiegano i consiglieri proponenti –, prevista dalla legge, che opererebbe non solo a tutela dei detenuti nella casa circondariale di Forlì, ma di tutti coloro che sono privati della libertà, ad esempio persone sottoposte a Tso, i migranti nei Cpr e i minori in comunità". Secondo l’opposizione il dibattito in aula ha messo in luce la netta contrarietà "all’esistenza stessa di una figura di tutela dei diritti dei detenuti" da parte di di Fratelli d’Italia "i cui consiglieri si sono spinti a sostenere che il garante potrebbe essere persino dannoso". I dem ribadiscono la piena fiducia nell’istituzione carceraria.

"Politicamente, ci sorprende e rattrista l’allineamento a queste posizioni di tutto il resto della maggioranza, ad eccezione della Lega non presente in aula – sottolineano –, che ha votato contro la mozione senza nemmeno avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità alla luce del sole, ma nascondendosi dietro la necessità di approfondire, prima, in commissione".

Chiamano poi in causa il sindaco, Gian Luca Zattini che, "presente in aula durante il dibattito, non ha dato cenno di dissenso rispetto alla linea di chiusura imposta da Fratelli d’Italia".

Una lettura di quanto successo a cui si oppone il gruppo consiliare di Forza Italia. "Non siamo disposti a prendere lezioni da nessuno sul tema della Casa circondariale di Forlì – affermano i consiglieri azzurri –. Respingiamo ogni strumentalizzazione di chi ci indica come subalterni ad altri in questa delicatissima materia". Ricordano quindi come in Emilia Romagna esista già la figura del Garante regionale, e come questo possa operare anche a Forlì.

"Da mesi abbiamo chiesto, ribadendolo recentemente in una mozione che ci vede come primi firmatari e che verrà discussa nella prossima seduta del consiglio comunale – spiegano gli azzurri –, che la complessa e articolata tematica relativa alla Casa circondariale di Forlì e la valutazione dell’eventuale istituzione della figura di un garante dei detenuti ad hoc nel nostro territorio sia demandata ad un approfondimento in Terza Commissione consiliare. Luogo idoneo, a nostro parere, a garantire la più ampia partecipazione delle autorità competenti".

Matteo Bondi