ALESSANDRO RONDONI
Cronaca

Il ‘grazie’ di Corazza a Papa Leone: "Lo sentiamo già come uno di casa"

Il compleanno di Prevost è il 14 settembre, "giorno dell’esaltazione della Croce, a cui è dedicato il Duomo"

Il compleanno di Prevost è il 14 settembre, "giorno dell’esaltazione della Croce, a cui è dedicato il Duomo"

Il compleanno di Prevost è il 14 settembre, "giorno dell’esaltazione della Croce, a cui è dedicato il Duomo"

Il vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, ha presieduto in Cattedrale la messa solenne di ringraziamento per l’elezione di Papa Leone XIV. Ha invitato a pregare e a ringraziare il Signore per il dono del nuovo Papa e nell’omelia ha messo in evidenza alcuni passaggi significativi del primo discorso che il successore di Pietro ha tenuto dalla Loggia delle benedizioni dopo la fumata bianca.

"Il nuovo Papa in tre parole: pace, ponti e poveri", ha detto mons. Corazza davanti ai fedeli in Duomo venerdì sera, spiegando poi, una ad una, le ragioni della loro importanza. Richiamando il primo saluto al mondo di Leone XIV ("la pace sia con tutti voi") il vescovo ha affermato che "in un mondo che registra quotidianamente l’annuncio di guerre e di conflitti, l’appello e la chiamata alla pace del nuovo Papa vanno diritti nel nostro cuore. Questa è la nostra missione. Annunciare al mondo la pace di Cristo, l’unica e vera pace".

Mons. Corazza ha poi spostato l’attenzione sulla parola "ponte" dal momento che Papa Leone XIV ha esortato al "dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace". E così il vescovo, rimarcando che "servono costruttori di ponti", ha spiegato che "Pontefice significa costruttore di ponti, di un ponte che metta in comunicazione ogni essere umano con l’amore di Dio. Dio è amore, è il cuore del messaggio di sant’Agostino: ‘Ama e fa’ ciò che vuoi’. Se uno è animato dall’amore di Dio non può che comunicare e agire con e per amore".

Infine la parola "poveri", che anche il nuovo Papa ha posto al centro del suo discorso, ricordando l’importanza di essere una "Chiesa che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono". Su questo punto mons. Corazza ha ribadito che "i preferiti di Dio sono i poveri. Dio si fa prossimo di coloro che hanno bisogno di pace, che hanno bisogno di consolazione, che hanno bisogno dell’amore concreto di Dio e dei suoi amici. Leone XIV ci invita a essere missionari del vangelo della carità verso i più bisognosi. C’è tutto il Vangelo in queste tre parole". Alla messa, che è stata concelebrata da una trentina di sacerdoti, erano presenti, fra gli altri, il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, e il prefetto di Forlì-Cesena Rinaldo Argentieri.

Anche se ieri papa Prevost ha chiarito che il suo primo riferimento nella scelta del nome ("ma non l’unico", ha detto) è stato il suo predecessore Leone XIII, venerdì sera Corazza ha espresso un’ulteriore suggestione: "Personalmente mi piace pensare che abbia voluto anche richiamare alla mente frate Leone, amico di San Francesco, esprimendo così anche la sua e nostra gratitudine per Papa Francesco". Durante la liturgia si è pregato per la pace nel mondo e la fine dei conflitti e anche per le vocazioni, di cui oggi ricorre la Giornata mondiale: è stato distribuito il messaggio già scritto allora da Papa Francesco per questa occasione".

Il vescovo, infine, ha messo in evidenza alcune particolari coincidenze, che rendono il nuovo Papa particolarmente vicino alla nostra città: "Robert Francis Prevost è nato il 14 settembre 1955, giorno dedicato alla Esaltazione della Croce, a cui è dedicata questa Cattedrale. È stato eletto il giorno della Madonna di Pompei, e la Madonna del Fuoco è la patrona della nostra diocesi. Lo sentiamo particolarmente vicino e di casa". Poi ha ribadito l’idea già espressa al Carlino dopo l’elezione. Chissà che un giorno non possa venirci a trovare".

Domani, intanto, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, il giornalista forlivese Alessandro Rondoni parteciperà all’incontro con Papa Leone XIV riservato al mondo della comunicazione, in cui il nuovo Papa ringrazierà gli operatori per il servizio svolto in queste settimane anche nella Sala Stampa della Santa Sede.