Il lavoro secondo Depero: l’opera si svela al Fabbri

Alle 18 la rassegna pensata per far conoscere i capolavori dei Musei Civici. Oggi tocca a ’Tornio e telaio’ del 1949 dalla Collezione Verzocchi.

Il lavoro secondo Depero:  l’opera si svela al Fabbri

Il lavoro secondo Depero: l’opera si svela al Fabbri

La rassegna ‘Un’Opera al Mese’, realizzata per far conoscere artisti e capolavori appartenenti ai Musei Civici forlivesi, è giunta al decimo appuntamento.

Oggi alle 18, al teatro Diego Fabbri di Forlì, con ingresso gratuito, verrà presentato ed esposto al pubblico il pregevole dipinto di Fortunato Depero ‘Tornio e telaio’ del 1949 proveniente dalla Collezione Verzocchi di Palazzo Romagnoli. Promossa dall’assessore alla cultura Valerio Melandri, la rassegna è ideata dal dirigente alla cultura Stefano Benetti e realizzata dal servizio Cultura in collaborazione con l’associazione Amici dei Musei di Forlì presieduta da Raffaella Alessandrini.

L’opera fu commissionata a Depero da Giuseppe Verzocchi anche in seguito alla profonda amicizia che univa il committente e l’artista. Illustrerà il dipinto Federico Zanoner, responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero, una delle sedi del Mart (Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto). L’opera è un’ unione fra realtà e astrazione e verrà esaminata in rapporto con le altre opere realizzate dallo stesso artista attraverso le sue scelte estetiche e il rapporto col futurismo. Particolarmente interessante è stata la relazione di Depero con Verzocchi attraverso "un nutrito carteggio – dice Federico Zanoner – che documenta, dalla metà degli anni Venti alla fine degli anni Cinquanta, la lunga amicizia e la reciproca stima tra l’artista e l’industriale. I documenti al tempo stesso permettono, passo dopo passo, di seguire la genesi dell’opera stessa. Del dipinto si conservano numerosi riferimenti in materiale a stampa e varie riproduzioni, comprese alcune lastre fotografiche realizzate all’epoca nell’abitazione dell’artista".

Rosanna Ricci