MATTEO BONDI
Cronaca

Il messaggio di Zattini "Impegno per tutti" Telefonata di Mattarella Ed è attesa la Meloni

Il sindaco ha fatto il punto sulla situazione e rassicurato i cittadini: "Non siete soli, abbiamo migliaia di situazioni e arriveremo ovunque. Il presidente ci è vicino. Porterò la premier a vedere la devastazione".

Il messaggio di Zattini  "Impegno per tutti"  Telefonata di Mattarella  Ed è attesa la Meloni

Il messaggio di Zattini "Impegno per tutti" Telefonata di Mattarella Ed è attesa la Meloni

di Matteo Bondi

Come uno scenario di guerra. Il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, ha voluto fare il punto ieri (con diretta streaming sulla sua pagina Facebook) sulla situazione dopo la tragica alluvione che a colpito la città come gran parte della Romagna, fra allagamenti e cetinaia di movimenti franosi che costellano tutto il versante appenninico o quasi. Al suo fianco la responsabile della Protezione civile della provincia, la dottoressa Claudia Casadei.

L’occasione è stata propizia anche per annunciare l’arrivo in città del presidente del consiglio dei ministri, Giorgia Meloni. "Sarà nelle zone alluvionate – ha spiegato il sindaco – e sicuramente verrà qui a Forlì. La nostra intenzione è che il Governo sia consapevole della devastazione e che il territorio sia visionato direttamente dal presidente del consiglio". Un territorio colpito duramente. "Parliamo – ha sottolineato Zattini – di un fatto drammatico dal punto di vista alluvionale e non solo. Abbiamo tutte le nostre colline devastate da centinaia di frane, intere comunità ancora isolate".

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata di ieri, ha telefonato a tutti i primi cittadini dell’Emilia-Romagna: a dirlo è lo stesso sindaco "Ha chiesto informazioni e domandato di cosa abbiamo bisogno. Ha rappresentato la volontà di esserci vicino e di seguire direttamente l’evoluzione della situazione".

Rivolgendosi poi direttamente ai cittadini del capoluogo e di tutti i territori vicini Zattini ha tenuto a precisare: "Non siete soli, c’è un impegno congiunto di tutte le istituzioni per superare la peggiore alluvione della storia d’Italia. Stiamo terminando la fase acutissima dell’emergenza, nella quale abbiamo messo a riparo le vite umane. Abbiate pazienza, stiamo al momento seguendo migliaia di situazioni: abbiamo un ordine di priorità e arriveremo ovunque, ma bisogna averpazienza. Stiamo facendo il possibile. Accanto al Comune ci sono tutte le forze dello Stato".

Un cenno lo dedica anche al ritorno a singhiozzo dell’energia elettrica in vaste zone della città e di tutto il territorio comprensoriale. "L’energia elettrica sta tornando con una grande fatica – ha spiegato Zattini –. Il lavoro è difficilissimo sia per gli allagamenti che per i crolli che hanno interessato la rete di distribuzione. Il gestore, Enel, sta facendo di tutto, anche qui ci vuole però tempo". Poi ha rassicurato sulla situazione dell’acqua. "Mi sono interessato con tutti gli enti – ha spiegato –, la nostra acqua è pulita, non abbiate paura di bere".

Infine, un ultimo consiglio ancora valido: "State a casa, chi non ha necessità non si metta per strada soprattutto per non andare a ostacolare i mezzi di soccorso che sono ancora all’opera. Ci sono tanti curiosi che si muovono nelle vicinanze delle zone maggiormente colpite, questo non è accettabile".

E’ poi la responsabile della Protezione civile provinciale a informare sulla proporzione degli aiuti che sono arrivati e che stanno ancora arrivando in città. "Al momento sono operativi 210 volontari attivati direttamente dal coordinamento nazionale – ha spiegato la Casadei –. Una colonna mobile con 52 persone era già presente il martedì, consci dell’allerta meteo. Non appena ce n’è stato bisogno sono poi confluiti su Forlì e su tutto il territorio anche i soccorritori sommozzatori".

E altri sono in arrivo: "Nella giornata di oggi arriveranno altri 130 uomini della Protezione civile nazionale, per un contingente di circa 350 unità nella sola Forlì, uno spiegamento di forze mai attivato prima d’ora in Italia. A questi si aggiungono le centinaia di volontari delle associazioni dei vari Comuni della provincia, che da subito si sono messi all’opera e che ancora, strenuamente, operano su tutto il territorio".

Senza dimenticare "le centinaia di giovani che stanno pulendo strade, cantine, garage – ha concluso il sindaco –. Fra i primi a mettersi a disposizione gli studenti universitari che, a tutti gli effetti, sono forlivesi e che si sono uniti a tutti gli altri cittadini che stanno lavando, spazzando, pulendo e spostando". A Forlì insomma, e comprensorio, si sta cercando di rialzare la testa.