Il paese prega la Madonna. L’effigie finisce sulla porta

Tredozio, il parroco ha esposto la sacra immagine all’esterno della chiesa

Il paese prega la Madonna. L’effigie  finisce sulla porta

Il paese prega la Madonna. L’effigie finisce sulla porta

Con tutte le chiese del paese chiuse, a causa dell’inagibilità per le scosse del terremoto verificatosi lo scorso 18 settembre su tutto l’Appennino tosco romagnolo (con epicentro Marradi ma con gli effetti più devastanti nell’alta valle del Tramazzo) il parroco di Tredozio don Massimo Monti ha esposto sulla porta della chiesa della Compagnia l’immagine della Madonna delle Grazie, patrona del paese. Racconta don Massimo Monti: "Alcuni me l’hanno anche chiesto, ma l’idea mi frullava già in testa. In questo periodo tutte le chiese sono chiuse.

Quindi l’immagine della Madonna delle Grazie sulla porta dell’omonima chiesa, nel centro storico del paese, da una parte è ben visibile da tutti quelli che passano che possono fermarsi in momento per una preghiera, dall’altra è un segno di ancor più vicinanza per tutti". Si avvicina una signora, con la borsa della spesa in mano, che accenna ad un segno di croce. Anche Franca Pierazzoli, dopo un attimo di preghiera, mentre sta per allontanarsi, commenta: "Ha fatto proprio bene il pievano ad esporre l’immagine della Madonna sulla porta della chiesa, perché ne abbiamo proprio bisogno tutti. Tutte le volte che ora passo da queste parti, mi fermo un attimo in preghiera e raccoglimento".

Si avvicina anche un uomo verso i 70 anni, saluta un’amica con un abbraccio. Poi confessa di essere sfollato fuori casa. L’amica lo prende per un braccio e lo porta davanti all’immagine "della patrona del nostro paese" e gli suggerisce: "Dille quello che ti tormenta. Suo Figlio ti ascolterà". Sarà o non sarà, ma il parroco commenta: "La gente è contenta e non per niente la nostra è la Madonna delle Grazie". Il santuario dove fin dal XVI secolo si trova questa immagine è molto caro ai tredoziesi. Ma ora i tecnici e i vigili del fuoco hanno scoperto nelle pareti interne "crepe preoccupanti che hanno consigliato le autorità preposte alla sicurezza a dichiarare in via prudenziale la chiesa inagibile". Per quanto tempo? Risponde il parroco: "Solo Dio lo sa".

Inagibile anche la chiesa parrocchiale di San Michele in cima al paese, tanto che la messa domenicale e le altre funzioni religiose si celebrano sotto un tendone da campeggio innalzato nel cortile della parrocchia, sul campetto da calcetto e tennis. Commentano alcune signore in un capannello della piazza: "A Tredozio, con le due chiese sempre aperte dalla mattina presto a mezzanotte, eravamo proprio abituate male".

Quinto Cappelli