SOFIA NARDI
Cronaca

Il punto sui rimborsi. Trecento persone con lo staff di Figliuolo: ancora tanti i dubbi

Gremito il salone del municipio. Altri duecento collegati online. L’obiettivo: capire come procedere con le ordinanze. dedicate a imprese e famiglie. Il sindaco: "Quadro da completare".

Il punto sui rimborsi. Trecento persone con lo staff di Figliuolo: ancora tanti i dubbi

Il punto sui rimborsi. Trecento persone con lo staff di Figliuolo: ancora tanti i dubbi

Un salone comunale pieno (alcuni sono addirittura rimasti in piedi), con 300 persone. Mai meno di 200 utenti collegati alla diretta su YouTube. L’incontro pubblico che si è tenuto ieri pomeriggio con il team del generale Francesco Paolo Figliuolo ha visto un’enorme adesione. La partecipazione massiccia non è del tutto una buona notizia: se si considera che il pomeriggio è stato organizzato proprio con l’intento di rispondere alle domande dei cittadini sulle modalità di ristoro, significa che ancora le incertezze sono tante.

Ad aprire l’incontro è stato il sindaco Gian Luca Zattini, con una premessa: "Le ordinanze non sono stampate sulla pietra: prendiamo atto delle sollecitazioni dei cittadini per completare il quadro di una realtà molto complessa". Il microfono, poi, è passato al generale Gabriele Cosimo Garau, capo di gabinetto della squadra del commissario alla ricostruzione: "Ci troviamo nella fase in cui stiamo testando. Non siamo un juke box dove parte la canzone appena metti la monetina, siamo umani: abbiate pazienza e dateci tempo di fare un’analisi approfondita di tutte le questioni".

A rispondere alla maggior parte delle domande è stato il colonnello Carlo La Torre, dopo aver letto insieme ai presenti i punti delle ordinanze 11 (per le imprese) e 14 (per le famiglie). Dopo la prima fase preliminare si è poi passati alle domande da parte dei presenti, ma anche di chi era connesso da casa che poteva interloquire inviando una mail in diretta.

La Torre ha preso in esame diversi casi: "C’è chi mi dice che è un agricoltore e ha il trattore alluvionato e non sa come comportarsi. Noi risarciamo il ripristino del danno, posto che non vada oltre il valore del bene, oppure il nuovo acquisto". Si parla anche di immobili danneggiati di pertinenza di un’abitazione o di un’azienda: si deve fare una sola domanda, oppure una per immobile? E come si devono comportare i condomìni per quanto riguarda le parti comuni?

Dal pubblico c’è chi chiede come fare se si ha dismesso l’azienda, ma si vuole bonificare il terreno ("si ha diritto all’indennizzo, e lo spesso vale per gli immobili dismessi delle attività commerciali"), c’è chi evidenzia le difficoltà ad accedere a Sfinge per chi non ha destrezza con l’informatica. Altri lamentano il vuoto circa i beni mobili come arredi o elettrodomestici che, al momento, non sono ammessi a contributo.

A questo proposito, una persona nel pubblico fa una domanda precisa che riguarda diversi cittadini in affitto: "Sono un affittuario e per legge se chiedevo gli aiuti io non li doveva chiedere il padrone dell’immobile, il proprietario giustamente ha fatto domanda, così io non ho avuto un euro". Il colonnello risponde: "Sappiamo che danni maggiori sono proprio ai beni mobili che non sono coperti né dalla nostra ordinanza, né dalla norma. Ci siamo però fatti portatori di questa istanza e stiamo interloquendo con il governo a un livello adeguato, perciò siamo fiduciosi che ci sarà una forma di attenzione verso questa problematica. È plausibile che nel prossimo futuro avremo una norma che ci consenta di dare ristoro anche anche a chi ha perso solo beni mobili" (secondo le prime anticipazioni, si valuterebbe un rimborso forfettario).

Il team di Figliuolo risponde a tutti, spesso chiedendo dettagli in più, o riservandosi di fare maggiori ricerche: a qualcuno viene chiesto anche il numero di telefono cellulare, per potersi risentire in futuro. Chi interviene lo fa perlopiù senza aggressività, ma in un paio di momenti gli animi si scaldano un po’: "Noi abbiamo bisogno di fatti, non di parole: che un domani non si debba dire di voi che siete solo chiacchiere e distintivo...", con evidente riferimento all’esercito da cui provengono Figliuolo e il suo staff. Qualcuno applaude, altri si accodano, lamentando ritardi e lacune legislative. "Non siamo qui per raccontare il libro dei sogni – la replica di Garau –, ma per registrare le vostre richieste. Queste polemiche sono fini a se stesse: il commissario Figliuolo ha detto non lasceremo indietro nessuno e così sarà". Una promessa che gli alluvionati senz’altro non dimenticheranno.