Il rebus delle fogne. Zattini: "Adeguare tutta la rete sotterranea costa decine di milioni"

L’annuncio del sindaco: "Figliuolo darà notizie sui ristori ai privati"

Il rebus delle fogne. Zattini: "Adeguare tutta la rete sotterranea costa decine di milioni"
Il rebus delle fogne. Zattini: "Adeguare tutta la rete sotterranea costa decine di milioni"

I danni conseguenti all’alluvione hanno tenuto banco nel consiglio comunale forlivese. In apertura di seduta il sindaco Gian Luca Zattini ha ribadito l’esito della videoispezione delle fogne dei giorni scorsi: "Operazioni effettuate alla Cava, ai Romiti, a San Benedetto alla presenza non solo dei rappresentanti di quartiere ma degli stessi residenti, protagonisti nell’individuare i pozzetti da esaminare con le telecamere – ha detto il primo cittadino –. Le fogne sono pulite e si tratta della risposta peggiore che ci potessimo aspettare: la semplice pulizia avrebbe richiesto un intervento limitato in termini economici e di tempo mentre l’adeguamento dell’intera rete richiede decine di milioni di euro di investimenti su centinaia di chilometri di rete". Un tema che verrà ‘toccato’ nell’incontro previsto per oggi con il generale Figliouolo, "che porterà notizie in merito ai ristori per le famiglie e le imprese".

L’assessore all’ambiente Giuseppe Petetta è entrato poi nel dettaglio delle singole zone, rispondendo al consigliere 5 Stelle Eros Brunelli, fattosi portavoce della preoccupazione dei cittadini trovatisi nuovamente alle prese con allagamenti e disagi lo scorso 15 settembre: "Le fogne sono pulite grazie all’importante impegno profuso dai tecnici e da Hera, che voglio nuovamente ringraziare: negli ultimi mesi sono stati impiegati fino a 40 autospurghi al giorno, con 400 ore di videoispezioni su 130 chilometri di fogne. I problemi non sono dunque legati a carenze nei lavori". Petetta ha poi sottolineato come il deficit strutturale del sistema fognario sia ovunque "come dimostrato nei giorni scorsi, dalla Lombardia alla Puglia. Eventuali interventi richiedono progettazioni importanti, che devono essere precedute da studi idraulici da sviluppare in tempi lunghi. Gli allagmenti sono dovuti all’esondazione dei fiumi, di cui va garantita la messa in sicurezza attraverso la pulizia degli argini, interventi di dragaggio e cura degli scoli consorziali. Argomento che sarà al centro degli stati generali che l’Amminsitrazione sta programmando e a cui parteciparanno gli enti sovraordinati".

Non accolta la richiesta, avanzata dal consigliere Federico Morgagni della lista civica Forlì e Co., di sollevare dal pagamento del canone di locazione i residenti nei condomini Acer di via Autoparco e via Aquileia dove è stato compromesso l’utilizzo dell’acqua calda, e sono tuttora inagibili un ascensore e alcuni locali interrati. "Come previsto dal codice civile, in questi casi vengono applicate misure di compensazione – la replica dell’assessore al welfare Barbara Rossi –: il canone è stato parzialmente ridotto". Una replica giudicata ‘burocratica’ da un insoddisfatto Morgagni.

Ammontano a 185.000 euro le spese sostenute per fronteggiare la prima fase dell’alluvione: compresi vitto, alloggio e carburante per i soccorritori; 174.000 euro vengono dalla Regione, il Comune ha integrato con una quota d’avanzo di 11.000 euro. Infine sono stati messi a disposizione 1.117.864,89 euro per i Cas, il sostegno economico immediato alle persone che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. "Il prossimo stanziamento andrà a beneficio delle imprese", assicura l’assessore Vittorio Cicognani.

Francesca Miccoli