Nella tarda estate del 1944, via Minarda è stata il triste teatro di due eccidi perpetrati dai nazifascisti. Il primo avvenne il 28 agosto: come rappresaglia al ferimento di un soldato tedesco, furono assassinati quattro operai della fabbrica Orsi Mangelli sospettati di attività partigiana. Il secondo ebbe luogo invece il 9 settembre, sempre in via Minarda ma nei pressi di San Tomè. Qui vennero impiccati quattro uomini originari dell’alta val Bidente e due persone della comunità ebraica di Ferrara. Tutti erano detenuti nelle carceri e, in questo secondo caso, l’evento fu particolarmente doloroso per la comunità locale, perché tanti abitanti del quartiere, in gran parte donne e bambini, furono costretti ad assistere all’impiccagione. Inoltre, nei giorni successivi, diversi uomini della zona furono deportati nei campi di prigionia in Austria e Germania. Due episodi tragici il cui responsabile è stato, peraltro, individuato grazie alla documentazione ritrovata nel cosiddetto "armadio della vergogna": sottoposto a processo, il sottotenente delle SS Heinrich Nordhorn è stato condannato dal tribunale militare della Spezia (troppo anziano, non è mai stato incarcerato).
Questi sono i fatti che le istituzioni e i cittadini non vogliono dimenticare e, per perpetrarne il ricordo domattina si svolgeranno due cerimonie alla presenza del vicesindaco Vincenzo Bongiorno, di Roberta Dradi (coordinatrice del quartiere di Barisano, Branzolino, Roncadello e San Tomé) nonché del parroco don Stefano Vasumini. I primi due appuntamenti sono previsti domattina: alle 9 sarà depositata una corona presso il cippo di Branzolino (via Minarda angolo via del Sale) e alle 9.30 presso quello di san Tomè. Alle ore 9.45, nella chiesa di quest’ultima frazione, si svolgerà la messa in suffragio delle vittime.
Parteciperà all’iniziativa la sezione di Forlì dell’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani donerà al quartiere tre QRcode, i quali, interfacciandosi con la pagina web dell’associazione, proporranno una lettura informativa sugli eccidi nazifascisti.
La commemorazione proseguirà nella serata di lunedì, alle ore 20.30, presso il teatro parrocchiale in via Castel Falcino angolo via Minarda, dove è previsto l’intervento della professoressa Roberta Ravaioli (nella foto, presso il cippo di San Tomè): affiancata da Mario Proli, presenterà, con documenti e testimonianze, il libro ‘Gli eccidi di Branzolino e San Tomé’. Inoltre, per tutta la giornata lunedì, sarà visitabile presso la parrocchia di San Tomè, la mostra della scrittrice e socia Unsi Mirna Milandri con illustrazione delle vicende di via Minarda in stile graphic novel, come una sorta di racconto a fumetti.
Paola Mauti