Un sogno, una suggestione pensata circa dieci anni fa: portare a Forlì Alain Delon, leggenda del cinema scomparso domenica, con un ruolo istituzionale. La morte del celebre attore francese ha segnato la fine di una vita piena e tormentata che avrebbe potuto avere una parentesi sotto San Mercuriale. "Nell’ottobre del 2013, grazie al contatto della cara amica Rosy – ricorda Massimo Merendi, presidente onorario dell’associazione ‘Romagna-Usa’ – parlai al telefono con Alain Delon, proponendogli una candidatura al consiglio comunale in vista delle elezioni della primavera successiva. L’idea era quella di una lista civica con una rosa di persone provenienti da tutta Italia, in particolare operanti nel mondo della cultura e dello spettacolo".
Merendi ha una collezione privata di manifesti cinematografici originali, di cui 18 con i film dell’attore: "Un simbolo della Francia nel mondo". Il nome della lista sarebbe stato, rivela oggi Merendi, ‘Alain Delon per la città’, mutuando il titolo del film del 1973 ‘Due contro la città’ (1973) con la regia di Josè Giovanni, che il divo francese girò accanto a Jean Gabin.
Con un nome così, Delon sarebbe stato quasi un candidato sindaco. Quasi, appunto: la cittadinanza italiana è un requisito indispensabile per guidare un municipio. Ma un europeo può diventare consigliere comunale, purché residente in Italia. "Mi ero già informato in merito – precisa Merendi – e, nel caso, il luogo prescelto per la residenza sarebbe stata la mia abitazione".
Ad ogni modo, "Delon ascoltò la mia proposta con attenzione e ci salutammo con l’intento di aggiornarci per avere una risposta in merito. Uno dei progetti era quello di creare a Forlì una scuola di cinema, teatro e cultura, con le sue conoscenze come biglietto da visita per coinvolgere istituzioni e personaggi celebri". Nel 1972 Alain Delon fu protagonista a Rimini del film ‘La prima notte di quiete’ diretto da Valerio Zurlini, in cui impersonò Daniele Dominici, un professore supplente di un liceo classico della città rivierasca. "L’attore francese aveva un bel ricordo della Romagna e puntai anche su questo aspetto per convincerlo ad accettare la proposta di un impegno politico". In passato, l’attore aveva espresso il proprio appoggio per i partiti francesi che guardano a destra.
La risposta positiva di Alain Delon, però, non arrivò: in quel periodo dovette affrontare anche problemi di natura personale. Nel 2014 si presentarono alle elezioni amministrative undici candidati sindaco: a vincere fu Davide Drei.
Che consigliere comunale sarebbe stato Delon? Intraprendente come Tancredi, il suo personaggio nel celeberrimo ‘Gattopardo’? Oppure inquieto come Piero, ne ‘L’eclisse’ di Michelangelo Antonioni. O magari dalla parte dei più deboli, come lo ‘Zorro’ che interpretò nel 1975? Questo è solo per citare alcune delle pellicole che lo hanno portato alla fama mondiale, come ‘Rocco e i suoi fratelli’, ‘La piscina’, ‘Borsalino’, coi suoi celeberrimi occhi azzurri. Un sogno, appunto, da film.