Fino a pochi giorni fa un antiestetico sacco nero per l’immondizia, copriva l’orologio posizionato sulla parete della Feltrinelli angolo via Volturno. Sempre in piazza Saffi, nell’atrio del palazzo delle Poste vi è una pregiata statua con braccia rivolte verso l’alto (foto a destra): un tempo sorreggeva un orologio, sparito da decenni. Colpisce anche la facciata della stazione ferroviaria, dove in vetta sull’ingresso principale, dominava un grande orologio, anche questo sparito. L’uomo primitivo imparò dividere il tempo osservando il sole, la luna, poi fu l’era della cassidra, dal 1812 l’orologio da polso: tra questo e, oggi, i telefonini, l’utilità di questi orologi pubblici è ridotta, ma l’arredo urbano è sempre importante.
Maurizio Balistreri
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L’orologio della piazza era fermo da tempo e andava rimesso in funzione: Forli non è una città ferma, per dimostrarlo era giusto partire da lì, anche per non offrire facili battute ai detrattori. Per fortuna che Giacobazzi, Pizzocchi e Cevoli lunedì sera non se ne sono accorti, altrimenti chissà che battutacce... A parte gli scherzi, si può notare che l’orologio è stato anche ben pulito e lucidato (foto in alto a sinistra): ora è... puntuale come un orologio. Grazie al Comune e complimenti per la rapidità.
Giancarlo Biserna