Il vescovo in Cattedrale Messa e processione per il Corpus Domini

Insieme a sacerdoti, religiosi e fedeli della città si pregherà per gli alluvionati per poi spostarsi lungo via delle Torri, piazza Saffi e fare ritorno al duomo.

Il vescovo in Cattedrale   Messa e processione   per il Corpus Domini

Il vescovo in Cattedrale Messa e processione per il Corpus Domini

Stasera alle 20.30 in Cattedrale il vescovo, mons. Livio Corazza, presiederà la messa in occasione della festa del Corpus Domini che si celebra domenica. Al termine della liturgia guiderà la processione che percorrerà via delle Torri, attraverserà piazza Saffi e ritornerà in Cattedrale sempre per via delle Torri. Parteciperanno sacerdoti, religiosi e fedeli provenienti dalle parrocchie e dai movimenti ecclesiali, con il vescovo che porterà il SS. Sacramento. Si pregherà anche per le popolazioni alluvionate e per la pace in Ucraina e negli altri luoghi del mondo in cui vi sono dei conflitti.

Inoltre, nella chiesa parrocchiale di Villanova da dieci anni si svolge l’adorazione eucaristica continua, giorno e notte ininterrottamente. Se la nostra città non può vantare un miracolo eucaristico come la vicina Bagno di Romagna, può però fregiarsi di avere tra i suoi concittadini un inviato papale che documentò quello di Morrovalle. Nella cittadina in provincia di Macerata, la notte tra il 16 e il 17 aprile 1560 scoppiò un incendio nella chiesa di San Francesco e, alcuni giorni dopo, tra i resti dell’altare maggiore fu ritrovata intatta l’ostia magna. Il Papa, Pio IV, inviò l’allora vescovo di Bertinoro, il forlivese Ludovico Mannini de’ Theodoli, a verificare il fatto. Accertato l’accaduto, il Papa dichiarò l’autenticità del miracolo.

Il vescovo, inoltre, ha presieduto la messa di Pentecoste domenica 28 maggio nella chiesa di San Benedetto, in via Gorizia, una delle zone più colpite dall’alluvione. Durante l’omelia ha ricordato le vittime che hanno "subito conseguenze gravi o gravissime" e quanti hanno perso la vita in regione. La chiesa di San Benedetto, che dopo l’alluvione era inagibile perché invasa dal fango, è stata ripulita grazie pure all’opera di tanti volontari. "Anche questa chiesa che oggi riapriamo – ha affermato mons. Corazza – ha subito le conseguenze devastanti dell’alluvione ed è stata protagonista di amore e di solidarietà. La sera precedente, inoltre, si è svolta nel Duomo di Forlì la veglia di Pentecoste, sempre presieduta dal vescovo che, anche in quell’occasione, ha rivolto parole di speranza e incoraggiamento ai forlivesi. Durante la veglia hanno portato la loro testimonianza Luca Lombardi, di Comunione e Liberazione, Francesco Strocchi, responsabile Agesci della Zona di Forlì, un ospite della casa "Madre della Speranza" di Malmissole, per detenuti a fine pena e Fiorella Bettini, che ha parlato del suo lavoro quotidiano di accoglienza nella Caritas.

Alessandro Rondoni